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Xylotrupes Gideon - ciclo vitale

Ultimo Aggiornamento: 28/04/2013 18:58
21/04/2013 14:56
 
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larva, pupa, adulto.... e uova !!
23/04/2013 21:40
 
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Il primo moderatore di passaggio lasci solo questa parte rivista ed elimini il resto della discussione ed anche l'altra dallo stesso titolo.




Foto 1 : larva L3 non ancora matura. Substrato di allevamento composto per il 90 % da legno a diversi stadi di decomposizione. 5% foglie di platano quercia betulla acero e 5% di terriccio. A mio parere foglie e terra non sono strettamente necessari per larve a questo stadio, nemmeno per la costruzione della cella pupale poiché questa specie si costruisce solo una nicchia e non un vero e proprio bozzolo






Foto 2 :  stabulazione singola delle larve quasi mature in box  plastici da 13x19x12 (3 lt) in quanto ho notato che un esemplare è deceduto in seguito al danneggiamento della sua nicchia dalle altre larve in fase errante. Prima erano tenute tutte assieme (sembrano svilupparsi piu rapidamente) in box con volume totale di 3lt per singola larva (nel mio caso 12 lt) .







Foto 3 :  dopo 5-6 giorni che la larva era entrata in fase errante la sposto in un contenitore piu piccolo per limitare gli spostamenti e quindi il dispendio di energia in modo che ciò non vada ad influire troppo sulla taglia finale dell’adulto. Altri 2-3 giorni dopo la larva finalmente si “tranquillizza” e comincia la costruzione della nicchia; si nota l’ingiallimento e la marcata “rugosità” della pelle. Dopo 5 giorni (indicativamente ma aspetto abbastanza variabile) la larva completa la trasformazione in pupa.








Foto 4 : stabulazione della pupa maschile in box plastico su spugna da fioraio. Mantenere l’umidita e la temperatura costante inumidendo al bisogno anche una volta al gg.







Foto 5 :  larva maschile impupata da un 5-6 ore, durante la notte. Dimensione 65 mm






Foto 6 : Pupa femminile; la trasformazione è avvenuta non piu di 1 ora prima, si vede infatti che la colorazione e bianca mentre tente poi a diventare arancione. Dimensioni 58 mm circa.







Foto 7 : la pupa maschile continua a svilupparsi, progressivamente si nota l’inscurimento del corno e delle zampe. A differenza ad esempio dei lucanidi in questa specie non sono riuscito a notare lo sviluppo degli occhi, il primo organo che viene differenziato siccome molto complesso, che in scuriscono progressivamente.








Foto 8 :  pupa maschile quasi matura. Si nota in trasparenza l’imago quasi perfettamente formata.







Foto 9 : sfarfallamento dell’adulto dopo 23 giorni di sviluppo totale ad una temperatura di 26 °C. 58mm di lunghezza.







Foto 10 :  2h dopo lo sfarfallamento le ali sono completamente sviluppate e distese. Stabulazione in un box con scottex bagnato sul fondo per facilitare la distensione e il ripiegamento delle ali.







Foto 11:  4,5h dopo le elitre prendono colore e cominciano ad inscurire.







Foto 12:  pupa matura e adulto completamente formato. Si nota che è pronta allo sfarfallamento quando oltre a vedere in trasparenza l’esemplare formato la “pelle” della pupa comincia a raggrinzire. Puo essere utile (o anche interessante) indurre lo sfarfallamento, per controllarne l’andamento e l’esito, “disturbando” la pupa spuzzando acqua o semplicemente soffiando, cosicche muovendosi inizi ad attivare le zampe e a rompere l’involucro pupale. Dopo qualche minuto di esitazione dalla rottura della pellicola che riveste le zampe, mentre comincia a muoverle sempre di piu, l’adulto si deciderà ad uscire.





Foto 13: 12,5h le elitre continuano a sclerificare e lentamente prendono la colorazione tipica della specie.




Foto 14: Maschio 2 giorni dopo la metamorfosi, le elitre hanno preso il colore definitivo anche se molto piu brillante; col tempo infatti tende lievemente ad inscurire.




3 giorni dopo lo sbozzolamento il maschio inizia ad alimentarsi.




Foto 15:  sfarfallamento dell’esemplare femminile dopo 22 giorni e 8 ore dall’impupamento. Temperatura 26°C. Stabulazione in bozzolo artificiale con spugna da fioraio. Importante se si presume di non essere presenti al momento finale della metamorfosi di scegliere un box con un altezza adeguata per lasciare la massima liberta di movimento durante lo sfarfallamento ed evitare malformazioni delle elitre. Lunghezza 50 mm.








Foto 16:  lo sbozzolamento continua. 7 minuti dopo che ha liberato le zampe l’esemplare comincia finalmente la fuoruscita definitiva.







Foto 17:  circa 3 ore dalla fuoriuscita ali completamente formate e in fase di ripiegatura sotto le elitre che iniziano a prendere colore.







Foto 18 :  femmina 7h dopo la metamorfosi. Le elitre continuano ad
inscurire.







Foto 19:Adora la banana !!!!








Foto 20: dopo circa 3-4 settimane anche la femmina inizia ad alimentarsi !! (cominciavo a preoccuparmi) =)







Foto 21: Dopo l’accoppiamento la femmina comincia ad alimentarsi pesantemente per far fronte al fabbisogno proteico per la produzione di uova. Ha mangiato ininterrottamente per 7 giorni (!!!!).

Durante questo tempo invece ho notato un comportamento del maschio molto particolare: infatti mentre la compagna si alimentava lui ha digiunato per 7 giorni di fila rimanendole vicino, come se volesse proteggerla, senza stressarla per un ulteriore copula. Sono rimasto colpito, potrebbe essere una sorta di “cura parentale” ??? Lo stesso comportamento si e ripetuto con il secondo accoppiamento avvenuto un mese dopo !! (16.04.)

Dopo 7 giorni finalmente entrambi banchettano!!

Due settimane dopo l’accoppiamento (e dopo una settimana di alimentazione) al momento di trasferirli nel terrario definitivo che nel frattempo ho ultimato, ho trovato 34 uova di circa 5 mm deposte nel substrato profondo solamente 5 cm !!
Di queste 32, 27 si sono schiuse e al momento e deceduta fortunatamente solo una larva.







Foto 22:  un paio di giorni dopo la prima alimentazione la femmina sembra essere finalmente sessualmente recettiva, mentre nei giorni precedenti appena il maschio le si avvicinava si interrava immediatamente. Puo anche darsi che sia stata vinta piu dalla fame che dal “corteggiamento” =). Durata della copula di 10-15 min.







Foto 23





Foto 24




Foto 25





Foto 26
Foto 25-26 : terrario definitivo; misure 70cm H (40cm substrato,30 cm parte aerea), 42,5cm profondita, 36cm L.









Foto 27





Foto 28
Foto 27-28: primo uovo e nascita larvetta. Tempo di incubazione contando la settimana di deposizione di circa 15 gg. Per le altre larve anche 20-22 gg a 23-25°C.










Foto 29






Foto 30
Foto 29-30: la larva continua a svilupparsi. Dopo 10 giorni ha già raddoppiato le sue dimensioni !!


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Le foto mantengono i commenti dell'autore; come richiesto le ho riordinate cronologicamente in modo da ricreare la cronistoria dell'allevamento;
spero di non aver commesso errori..Sono stato felice di aver lavorato a questo post perché raramente mi era capitato di vedere foto di tale qualità...
Il mio personale ringraziamento all'autore Dynastidae che ha voluto condividere la sua avventura.


Franco

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23/04/2013 22:05
 
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Neanide
Mi son permessa di cancellare i messaggi degli utenti che avevano commentato per una questione di ordine nella discussione [SM=g27988]
Grazie a lobivia per l'aiuto nel caricamento delle immagini e complimenti a Dynastidae.. le foto sono davvero belle!
[Modificato da Biddi 23/04/2013 22:06]
23/04/2013 23:40
 
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Veramente un bel diario d'allevamento con foto degne di nota
Complimenti [SM=g28002]
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---- La passione rende possibile l'impossibile ----
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23/04/2013 23:52
 
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si bellissimo reportage, pensavo che manipolando così le pupe si facilitassero le malformazioni, con le mie eudicelle ho visto che è meglio lasciarle fare da sole...credevo che essendo più grossi fossero anche più delicati, proverò anche io a estrarre qualche puua con molta attenzione.
_________________________________

se volete vedere cosa allevo...
www.entomotopia.weebly.com
24/04/2013 09:02
 
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Re:
onizuca, 23/04/2013 23:52:

si bellissimo reportage, pensavo che manipolando così le pupe si facilitassero le malformazioni, con le mie eudicelle ho visto che è meglio lasciarle fare da sole...credevo che essendo più grossi fossero anche più delicati, proverò anche io a estrarre qualche puua con molta attenzione.



Le pupe non vanno mai estratte; quelle belle foto che si vedono nel web di pupe adagiate nell'incavo di una spugna da fioristi, sono spesso
dovute a rotture non più riparabili della cella pupale originale (quasi sempre per cattiva gestione delle larve: le larve al terzo stadio
vanno sempre allocate individualmente, non in comunità, proprio per evitare che la cella pupale appena allestita da una, possa venir distrutta
dal passaggio di un'altra), oppure alla necessità di documentare scientificamente le fasi salienti nell'allevamento di una nuova specie:
ma questo non è francamente il caso nostro; ormai sono decenni che si allevano questi giganti e se ne conosce pressoché tutto; non c'è quindi
alcuna necessità di estrarre le uova dal substrato o la pupa dalla cella, comportamenti che attengono più alle incertezze del neofita, (spesso,
ma non sempre, di giovane età e di cultura scientifica traballante) che si sente più rassicurato sia alla vista delle uova, che a quelle della pupa,
salvo poi magari non essere più in grado di ripristinare i giusti valori di umidità...
In altra discussione avevo scritto quello che dovrebbe essere il modus operandi di ogni allevatore serio e patrimonio comune:


" ArthroBoy:

Ho 2 Eudicella schultzeorum in un faunabox 30x20 con 10cm di substrato (terriccio+legno+foglie), naturalmente la femmina ha deposto più volte,
io non ho mai smosso il substrato, ma non capisco:
- come posso spostare le larve senza smuovere?
- posso lasciarle nel faunabox?
- Se non le cerco e le lascio semplicemente dove sono cosa succede?


Risponde lobivia:


Quando allestisco il substrato per adulti in procinto di accoppiarsi, faccio in modo che sia composto esclusivamente dal pabulum per le larve nasciture,
più qualche tronchetto da deposizione, qualche zeccolo e cortecce o foglie in superficie, sia per limitare l'evaporazione che per dare un po' di appiglio
agli adulti che si sono capovolti; dopo un mese circa dall'accoppiamento, non vado alla ricerca delle uova o delle larve, ma semplicemente
sposto gli adulti in un secondo contenitore identico: le uova seguiteranno a schiudere nel migliore dei modi (lì dove la femmina aveva trovato
le giuste condizioni di cibo, umidità ed ossigeno) e le larvette potranno crescere nutrendosi del pabulum che le circonda; è solo dopo un altro mese,
mese e mezzo, che smuovo il pabulum con molta delicatezza, alla ricerca delle piccole larve: normalmente saranno L1 più qualche L2. In dipendenza
di quanto è grande il contenitore (nel senso di quanti litri di pabulum contiene) e della specie che sto allevando, decido quanto ancora
potranno rimanere lì con quel pabulum, quando sarà conveniente spostarle, se seguitare ad allevarle in comunità o singolarmente, se sostituire
il pabulum con uno fresco, etc. Nel frattempo gli adulti immessi nel secondo contenitore potrebbero essersi accoppiati di nuovo e la femmina
potrebbe aver deposto una seconda volta (non è un avvenimento frequente ma neppure raro). Sconsiglio il faunabox in quanto la griglia superiore
fa' evaporare troppo velocemente l'umidità del pabulum: consiglio di frapporre un foglio di nylon bucherellato, fra il contenitore del faunabox ed il suo coperchio."

E con questo credo di aver risposto anche a Dynastidae, circa il suo invito di conoscere gli errori commessi: errori di inesperienza ai quali
però ha saputo porre rimedio, visti i risultati.

Franco

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24/04/2013 14:31
 
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Ringrazio sentitamente il sig.Franco (lobivia) per l'indispensabile aiuto che mi ha dato nella realizzazione di questo topic e, sopratutto, per i preziosi consigli che mi ha offerto, ne farò tesoro !! (purtroppo l' acquisizione di esperienza passa, spesso, anche dalla strada degli errori, bisogna però imparare da questi ed evitare di ripetersi)

Spero inoltre che la mia avventura, che mi ha fatto piacere condividere, possa essere di aiuto anche ad altri che intendano cimentarsi in questa impresa, che, con la dovuta attenzione e opportune conoscenze (è fondamentale documentarsi sulla specie che si intende allevare), può avere esiti positivi, senz'altro gratificanti !! Saluti !!
25/04/2013 09:03
 
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Post: 466
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Città: SCANZOROSCIATE
Età: 38
Adulto
grazie mille lobivia della risposta, con i gideon che ho appena preso (2 femmine e 1 maschio) ho provato a metterli in un terrario con 15\20 cm di pabulum, un tronco foglie e rametti. la mia intenzione era lasciarli li per circa 2\3 mesi e poi spostarli senza muovere il puabulum per evitare di danneggiare uova o piccole larve.
adesso che ho anche la tua conferma aggiusto un po i tempi e vado tranquillo.
grazie.
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28/04/2013 18:58
 
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Post: 47
Post: 47
Città: VICENZA
Età: 27
Uovo
Delle foto veramente eccezionali, le mie più sincere congratulazioni [SM=g27988]
Lo Xylotrupes Gideon è stato il primo coleottero che ho allevato e anche se adesso ho due specie diverse non potrò mai dimenticarlo [SM=g27985]



"Io amo gli animali. Da bambino avevo un acquario,ma nonostante cambiassi l'acqua ogni giorno mi morivano tutti i criceti"
Rat Man-Leo Ortolani
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