Natascha Lusenti

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Qb: All’estero quanto basta - “Macao” – Domenica 17 maggio alle 10:00

La quinta puntata di QB: All’estero quanto basta, in onda domenica 17 maggio, su Rai1 alle 10, si recherà a Macao. Fino al 1999 è stata l’ultima colonia europea in Asia, poi è diventata una regione amministrativa speciale della Repubblica Popolare Cinese. Da qualche anno il centro storico di Macao è protetto dall’Unesco come patrimonio dell’umanità. Le facciate degli edifici integrano la tradizione e l’eredità dell’ex madrepatria, il Portogallo, con la cultura cinese, ma è soprattutto il cibo a dimostrare il crogiolo di storie e popoli di questo piccolo territorio. I cinesi che ogni anno visitano Macao sono venti milioni e rappresentano all’incirca i due terzi del flusso complessivo di turisti. Spesso si fermano anche solo per un fine settimana e fanno incetta di famosi biscotti e pasticcini e comperano capi di abbigliamento, accessori e oggetti tecnologici al netto dell’Iva che non esiste in questo paradiso fiscale e finanziario, trainato dai suoi 35 casinò in un boom economico di cui molti abitanti si lamentano perché i ritmi non sono più quelli di una volta. Nonostante questo, i proprietari di ristoranti originari del Portogallo non vorrebbero più tornare indietro perché ormai questa è casa loro e sebbene continuino a servire baccalà e altri piatti tradizionali portoghesi, si sono abituati al cibo cinese. Molto spesso sono cinesi anche i cuochi che lavorano nelle loro cucine e a cui hanno insegnato tutto. A Taipa, una delle due isole di Macao, prospera un caffè che porta il nome dello scrittore Franz Kafka e dove il pasticciere, che è una giovane donna che ha studiato a Parigi, propone un dolcetto con la polvere di matcha, un the verde molto pregiato, che è uno dei preferiti dagli hipster che frequentano il locale. E in uno dei casinò più famosi della città, c’è uno dei migliori ristoranti cinesi al mondo, dove si preparano ravioli a forma di pesciolino rosso, un simbolo porta-fortuna nella cultura cinese. - See more at: www.rai1.rai.it/dl/PortaliRai/Programmi/PublishingBlock-fa20f228-6cc5-4eaf-9815-fbabebb8a228.html?ContentItem-2352110f-2ad5-4987-9d19-0bf8fb0b67aa#sthash.x2mJe...

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Domenica alle 10 su Rai1 con Monica Gambino vi portiamo a Osaka, capitale gastronomica del Giappone che ha come motto "eat till you drop", mangia fino a non poterne più. Ci abbiamo provato e lo vedrete in Qb All'estero quanto basta

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Domani alle 10 su Rai1 con Monica Gambino vi porteremo a Kyoto per l'ultima (sob! Di già?) puntata della serie asiatica di Qb. E' stato un viaggio lungo quasi due mesi che ci ha portato da Singapore al Giappone passando per Kuala Lumpur, Ho Chi Minh City, Hong Kong, Macao, Seul e Osaka. E' stato un viaggio indimenticabile che avete seguito numerosi e con grande affetto. Grazie, da noi bipedi e anche dai faccia-di-pelo con gli occhi a mandorla.

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xxx_Y2J_xxx, 08/02/2013 13:11:

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la preferisco con i capelli raccolti

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confermo che con i capelli raccolti sta molto molto bene.
Peccato non abbia più quella splendida coda di cavallo di due anni fà.

Bella

Bella

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Questa mattina mi sono svegliata e mi sono messa a pensare alle cose che avrei fatto più volentieri che alzarmi e preparare il caffè, sebbene il caffè sia un piccolo rituale del mattino che mi dà piacere anche se sono le cinque o persino le quattro. Nei minuti in cui preparo la caffettiera, e poi cammino nel soggiorno dispensando carezze ai miei gatti e aspettando il rumore che segnala che il caffè è pronto, in quei minuti mi prendo lo spazio di salutare il giorno e sistemare l’umore, se ne ha bisogno, come se fossero capelli fuori posto. Però, ecco, questa mattina avrei preferito starmene a pancia in su e sognare a occhi aperti. Il prossimo viaggio che vorrei fare o quale libro cominciare a leggere. Vorrei anche imparare a cucinare un nuovo piatto, così potrei fare una cena di inaugurazione della nuova ricetta. E devo decidere dove portare a cena la mia amica più cara di questo anno di vita e di che colore comperare un nuovo pigiama. Oppure mi sarebbe piaciuto ascoltare della musica. Country, per sognare strade polverose di grandi spazi americani. O jazz, per sognare locali fumosi in cui entrare con tacchi alti e rossetto rosso. E mi sono detta che questa nuova, potente voglia di giocare va assecondata. Bisogna proprio che trovi il modo di assecondarla.

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Questa mattina mi sono svegliata e mi sono venuti in mente i pomeriggi di quando ero bambina e me ne stavo chiusa in camera a mettere i vinili sul giradischi. Per anni ho ascoltato l’audio dei cartoni animati che avevo visto al cinema. È stato così che ho imparato a memoria i dialoghi di Cenerentola, degli Aristogatti, della Carica dei 101, di Robin Hood, della Bella addormentata nel bosco. Mi sdraiavo per terra, sfogliavo le pagine dell’album incluso nel 33 giri, e ascoltavo e riascoltavo storie che conoscevo a memoria: le parole, i sospiri, le pause, le canzoni. Molti di quei dischi li ricordo ancora adesso, e quando passano quei film in tv posso chiudere gli occhi e doppiarli ad alta voce senza sbagliare quasi nulla. E mi sono detta che avrei dovuto avere più cura di quei dischi. Avrei dovuto conservarli, nasconderli all’invidia del tempo che tutto consuma e all’indifferenza dei traslochi che cancellano e smarriscono e feriscono pezzi di vita. Però, ecco, il ricordo, quello è intatto dentro di me, ed è solo mio. E la meraviglia di Biancaneve che si sveglia nel bosco dopo una notte di paura posso ritrovarla ogni volta che ne ho desiderio. Non è mica poco!

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Backstage dal set fotografico per il lancio del nuovo palinsesto di Radio2​ in cui #Ovunque6 ci sarà tutti i giorni, con orari nuovi e incroci intercontinentali con @Federico Bernocchi.

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l'acero, 02/10/2017 16.05:

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1990 ?

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Il #Risveglio di oggi per #Ovunque6, su Radio2 (foto di Paolo Carlini).

Questa mattina mi sono svegliata pensando a quante cose si possono costruire facendo un piccolo passo alla volta, ma con regolarità e costanza. Ho pensato a come sto sistemando la mia schiena malandata, con esercizio regolare, due o tre volte la settimana. Se posso, tre. Comunque, mai meno di due. Anche se sono stanca, anche se mi sento pigra, anche se vorrei guardare dieci puntate della mia serie tv preferita invece che mobilizzare il rachide lombare e saltare di qua e di là in un circuito che ha l’obiettivo di rendermi più stabile, anche su una gamba sola. E ho pensato a un’amicizia che è entrata nella mia vita senza che me ne accorgessi. Questa donna e io abbiamo cominciato a vederci un giorno alla settimana quasi per caso. Una settimana dopo l’altra. Prima ci siamo date appuntamento per un caffè, quasi timidamente, come due adolescenti che non vanno oltre il tenersi per mano. Poi abbiamo esteso il tempo insieme al pranzo e, insomma, ora siamo in grado di parlare per ore, fitto fitto, senza renderci conto del ticchettio dell’orologio: ridendo, piangendo, chiacchierando, mangiando. Eppure, se qualcuno mi avesse detto, un anno fa, che poteva essere l’inizio di una splendida amicizia, non ci avrei creduto.

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www.illibraio.it/mattino-stringi-forte-desideri-natascha-lusenti...


A Natascha Lusenti, nota voce di Radio2, gli ascoltatori chiedevano da tempo un romanzo. Quel momento è arrivato. "Al mattino stringi forte i desideri", il suo esordio, racconta la storia di tutti noi quando abbiamo bisogno di ripartire da zero, spaventati e felici allo stesso momento... - Un estrattoA Natascha Lusenti, nota voce di Radio2, gli ascoltatori chiedevano da tempo un romanzo. Quel momento è arrivato. Al mattino stringi forte i desideri, il suo esordio in libreria per Garzanti, racconta la storia di tutti noi quando abbiamo bisogno di ripartire da zero, spaventati e felici allo stesso momento. Quando ci dimentichiamo che il bello della vita è nelle piccole cose, nei rapporti umani veri, nei sorrisi e negli occhi di uno sconosciuto.

A Natascha Lusenti, nota voce di Radio2, gli ascoltatori chiedevano da tempo un romanzo. Quel momento è arrivato. "Al mattino stringi forte i desideri", il suo esordio, racconta la storia di tutti noi quando abbiamo bisogno di ripartire da zero, spaventati e felici allo stesso momento... - Un estrattoA Natascha Lusenti, nota voce di Radio2, gli ascoltatori chiedevano da tempo un romanzo. Quel momento è arrivato. Al mattino stringi forte i desideri, il suo esordio in libreria per Garzanti, racconta la storia di tutti noi quando abbiamo bisogno di ripartire da zero, spaventati e felici allo stesso momento. Quando ci dimentichiamo che il bello della vita è nelle piccole cose, nei rapporti umani veri, nei sorrisi e negli occhi di uno sconosciuto.

La protagonista, Emilia, è ferma davanti al grande palazzo. Con lei ha solo poche valigie e i suoi due adorati gatti. Dopo aver perso il lavoro e le redini della sua vita, è lì per ricominciare. Da una nuova casa e da nuovi inquilini da conoscere. Ma l’accoglienza che riceve non è quella che si aspettava. Nessuno sembra badare a lei che si nasconde dietro una frangetta e indossa scarpe basse per non farsi notare. Eppure Emilia decide che è il momento di spazzare via le insicurezze. È stufa di mancati saluti e fredde frasi di circostanza. L’unico modo per cambiare la situazione è cercare di colpire la curiosità di chi passa sempre davanti alla bacheca del condominio. Proprio lì Emilia appende ogni giorno poche righe in cui racconta le sue sensazioni, i suoi ricordi, le sue speranze. Senza rivelarsi. Forse le scrive per far sentire la sua voce in qualche modo. O forse per donare un po’ di gioia a chi rincorre la vita senza più fermarsi alle cose semplici. Ci deve essere qualcuno che come lei ama il colore giallo, ricorda quella bicicletta su cui sembrava di volare da bambini, o ha timore delle cose perse che non si trovano mai più. Ci deve essere qualcuno che sente il bisogno di risponderle. Ma così non è. Fino al giorno in cui trova vicino al suo biglietto una figurina da bambini. Il primo segnale che qualcuno si è accorto di lei. Non ha idea di chi possa essere stato, ma tutti gli indizi portano a quel bambino che ha sempre un libro in mano, con la maglietta di Star Wars e con il padre sempre troppo impegnato al telefono. Solo lui può capire l’importanza dei dettagli. Emilia sente che lui sarà il suo primo amico nel palazzo per poi piano piano avvicinarsi a tutti gli inquilini. Anche se non è facile insegnare di nuovo al cuore a fidarsi dopo che è stato illuso tante volte. Anche se non è facile esprimere i propri desideri per condividerli con gli altri. Emilia scopre che bisogna tenerli stretti per non farli volare via.

www.telegiornaliste.com/interviste/2018/intervista-natascha_lusen...

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«Questa mattina mi sono svegliata e mi sono chiesta quand'è stata l’ultima volta che ho detto grazie a qualcuno che non conosco. Qualcuno che incontri sul tram o al parco o con cui ti capita di condividere qualcosa anche solo per un istante. Probabilmente è stato in spiaggia, l’altro giorno, quando stavo per alzarmi per fare l’ultimo bagno e un ombrellone divelto da un colpo di vento mi ha colpito in pieno la testa. Niente di grave, e subito però, intorno a me, le persone si sono preoccupate che stessi bene e un ragazzo mi ha offerto il ghiaccio che usava per tenere in fresco le bibite. Gli ho risposto che non era necessario, ma che era stato molto gentile e lo ringraziavo. Eppure, vorrei fare di più. Vorrei riuscire a ringraziare quelli che non se lo aspettano, quelli che non sanno che ti hanno fatto stare bene con un sorriso, o lasciandoti il posto in coda al supermercato perché hai da pagare solo un paio di cose. I bambini che incrocio per strada e mi fanno ridere con il loro punto di vista sul mondo. I baristi che ti servono il cappuccino con un disegno nella schiuma del latte. Ecco, sì, mi sono detta che dovremmo dirlo molto più spesso e a chiunque se lo meriti: grazie. Per quella faccia, per quello sguardo, per quella parola, per quel gesto. Per farci sentire meno soli e più legati l’uno all'altro.»

#25agosto 2019, buona domenica con il #Risveglio di Natascha Lusenti.

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