Elvis As Recorded At Madison Square Garden (Legacy Edition)

Nell'anno che ci siamo appena lasciati alle spalle, lo scrivo per chi non è proprio addentro alle faccende elvisiane, ricorreva il 40° anniversario dei quattro, storici concerti che Elvis tenne al Madison Square Garden di New York. Storici in quanto il cantante non si era mai esibito prima in quella grande città, e perché i quattro spettacoli, 9 - 11 giugno 1972, si trasformarono in altrettanti sold out (80000 biglietti venduti in brevissimo tempo) che scatenarono gli entusiastici commenti della stampa specializzata. Una manciata di giorni dopo, cavalcando l'onda emotiva generata dall'evento, la RCA pubblicò Elvis As Recorded At Madison Square Garden, un album dal vivo contenente lo show serale del 10 giugno in forma completa. Probabilmente, dovendo fare i conti con i limiti imposti dai due lati di un vinile, i discografici che curarono la realizzazione del disco si videro costretti ad accelerare la registrazione, ma a parte questo il LP, poi riversato su CD nei primi anni '90, si rivelò un ottimo successo commerciale, piazzandosi a ridosso delle prime posizioni in classifica e conquistando facilmente l'ambito disco d'oro. Relativamente al 10 giugno, la RCA registrò anche il concerto pomeridiano, che restò a prendere polvere sugli scaffali per via della set list di 23 canzoni, più lunga rispetto a quella del serale. Questo ottimo show, dal quale furono in seguito estrapolati alcuni brani, restò il sogno nel cassetto di moltissimi appassionati fino al 1997, quando vide finalmente la luce il CD An Afternoon In The Garden, che, a conferma del grande fascino che continua ad esercitare la lontana tre giorni newyorkese, ha venduto in modo consistente nel corso degli anni.

La SONY ha celebrato questo trionfo un paio di mesi fa, con l'emissione di Prince From Another Planet, un set comprendente due CD con i già citati concerti e un DVD impreziosito da filmati rari, auspicato punto di forza di un progetto (magari ne parlerò in un'altra occasione) caratterizzato da luci e non poche ombre. Tutti felici e moderatamente contenti? In realtà non è tutto, perché unitamente a questa opera commemorativa, tra l'altro offerta ad un prezzo decisamente abbordabile, nei negozi è arrivata anche l'edizione Legacy del vecchio Elvis As Recorded At Madison Square Garden! Il contenuto? Ancora una volta i due concerti del 10 giugno, che altro se no, vi aspettavate forse quelli del 9 e 11 giugno clamorosamente immortalati all'epoca e tenuti nascosti per alcuni decenni? Quindi, ricapitolando, si è pensato bene di proporre simultaneamente agli acquirenti la stesso prodotto in forma diversa! Vada per chi riesce a districarsi nel complesso catalogo di Elvis, ma un potenziale nuovo fan cosa penserà fissando allibito questi gemelli discografici? Nella migliore delle ipotesi chiuderà gli occhi e pescherà a caso, più verosimilmente opterà per il cofanetto con il DVD, contribuendo a far finire nel dimenticatoio la nuova Legacy Edition.

Naturalmente ci sono i collezionisti, quelli che devono avere tutto, coloro ai quali è richiesto un ulteriore sacrificio economico per amor di completezza. Vediamo perciò quali sono i punti di forza di questa emissione a dir poco superflua. Innanzi tutto il prezzo, ancora una volta accessibilissimo: circa 20 euro. Niente male per quasi due ore di grande musica dal vivo. Poi... Va bene, poi la consapevolezza di portarsi a casa la expanded edition di Elvis As Recorded At Madison Square Garden, strapiena di extra tracks. Personalmente, trent'anni fa avrei fatto carte false per averla...

Per concludere, qualche considerazione in ordine sparso. Non ci si è dimenticati di titolo ed artwork di An Afternoon In The Garden. Il libretto allegato al set è molto bello. Essendo questa una riedizione di un LP/CD già esistente, i due spettacoli (altro punto nettamente a favore di Prince From Another Planet) non sono inseriti in ordine cronologico. E la velocità del serale del 10 giugno? A me, secondo più secondo meno, pare la stessa. Mi raccomando, pensate bene a come spendere i vostri soldi!

grazie mille Roberto!

Condivido al 100% quanto da te scritto (vedi discussione "The day after": mi sa che siamo telepatici!).
Pazzesco... Ma forse lo sono più io che li ho tutti e due...

Beh questa poi! pazzesco!
E dire che io, forse un po' controcorrente, avevo salutato con piacere la serie delle Legacy Edition. Credo che per il pubblico generalista siano una buona cosa, mettono un po' di ordine cronologico (in una discografia notoriamente incasinatissima), e ci fanno ascoltare un sacco di canzoni diverse (singoli compresi!) in una botta sola.

E secondo me il motivo della doppia uscita è proprio questo:
Prince (col suo bel DVD di immagini amatoriali che, presumibilmente, al neofita non interessano per nulla, dato che si può comprare il bel dvd di Elvis On Tour o l'Aloha) è un prodotto per fan, la Legacy vorrebbe essere un prodotto generalista.

La domanda è: cosa cappero interessa ad un pubblico generalista di avere due concerti quasi uguali? perchè a noi piace confrontare le esecuzioni, godiamo delle lievi differenze di scaletta, ma un povero cristo che voleva solo un po' di Elvis live avrebbe magari preferito un concerto completamente diverso nel secondo disco. Come si è (nell'ottica generalista) accorpati On Stage e In Person, si potevano accorpare benissimo il Madison e il live a Memphis (quello tagliato), e il fan di primo pelo (o un qualsiasi acquirente con poche pretese) avrebbe avuto, con 20 euro, uno spaccato più completo dell'Elvis di quegli anni, e più canzoni "diverse" di cui godere.
Ci mancavano insomma questi colpi di genio della Sony.

Personalmente se fossi un discografico farei una bella ristampa di Elvis in Concert, magari col suono migliorato, anzi meglio ancora sarebbe l'intero concerto di Rapid City (decisamente migliore) con la scaletta originale, eliminando la Micky-Mouse version di Hound Dog e Don't be cruel e mettendoci un paio di bonus da Omaha (tipo How great, And I love). Sarebbe un bel regalo per i fan, e (con la scusa dell'ultima registrazione professionale del Re) si venderebbero un bel po' di copie anche al pubblico generalista. Ma aspetta e spera.

Grazie Davide, Marco e Francesco!

Francesco, ho trovato il tuo commento davvero interessante, con un paio di spunti che meritano di essere sviluppati in seguito, in special modo quello relativo ad una eventuale riedizione di Elvis In Concert. In realtà ti stavo rispondendo, poi mi sono reso conto che la mia riflessione aveva imboccato la strada che porta in Off Topic, così ho lasciato perdere. In sostanza parlavo dei Legacy e della loro effettiva utilità, ma conto di riprendere l'argomento in tempi brevi, proprio in questa sezione del forum.

Ciao a tutti!

fratoday, 22/01/2013 00:56:

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Beh questa poi! pazzesco!
E dire che io, forse un po' controcorrente, avevo salutato con piacere la serie delle Legacy Edition. Credo che per il pubblico generalista siano una buona cosa, mettono un po' di ordine cronologico (in una discografia notoriamente incasinatissima), e ci fanno ascoltare un sacco di canzoni diverse (singoli compresi!) in una botta sola.

E secondo me il motivo della doppia uscita è proprio questo:
Prince (col suo bel DVD di immagini amatoriali che, presumibilmente, al neofita non interessano per nulla, dato che si può comprare il bel dvd di Elvis On Tour o l'Aloha) è un prodotto per fan, la Legacy vorrebbe essere un prodotto generalista.

La domanda è: cosa cappero interessa ad un pubblico generalista di avere due concerti quasi uguali? perchè a noi piace confrontare le esecuzioni, godiamo delle lievi differenze di scaletta, ma un povero cristo che voleva solo un po' di Elvis live avrebbe magari preferito un concerto completamente diverso nel secondo disco. Come si è (nell'ottica generalista) accorpati On Stage e In Person, si potevano accorpare benissimo il Madison e il live a Memphis (quello tagliato), e il fan di primo pelo (o un qualsiasi acquirente con poche pretese) avrebbe avuto, con 20 euro, uno spaccato più completo dell'Elvis di quegli anni, e più canzoni "diverse" di cui godere.
Ci mancavano insomma questi colpi di genio della Sony.

Personalmente se fossi un discografico farei una bella ristampa di Elvis in Concert, magari col suono migliorato, anzi meglio ancora sarebbe l'intero concerto di Rapid City (decisamente migliore) con la scaletta originale, eliminando la Micky-Mouse version di Hound Dog e Don't be cruel e mettendoci un paio di bonus da Omaha (tipo How great, And I love). Sarebbe un bel regalo per i fan, e (con la scusa dell'ultima registrazione professionale del Re) si venderebbero un bel po' di copie anche al pubblico generalista. Ma aspetta e spera.

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sono d'accordo con te al 100%!!!!

L'utilità della Legacy Edition... è quella di far soldi facili...

marco31768, 22/01/2013 14:56:

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L'utilità della Legacy Edition... è quella di far soldi facili...

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Volevo prenderla più alla larga...

Un paio di immagini correlate all'articolo.

marco31768, 22/01/2013 14:56:

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L'utilità della Legacy Edition... è quella di far soldi facili...

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Stringi e stringi è così. Diciamo pure che l'utilità del marchio Elvis, per le case discografiche, è sempre stata quella del soldo facile. Purtroppo non è cambiato molto (vogliamo parlare delle decine di compilation inutili che girano sul mercato da quando il nostro era in vita?).
Per come la vedo io anche i costosi FTD sono un modo per fare soldi facili, solo su un target diverso, quello del fan die-hard. Ben vengano certi bellissimi concerti, specie quando la qualità audio è superba, ma ristampare certe scandalose colonne sonore con 25 outtake a corredo e venderle a quei prezzi è, dal mio punto di vista, un altro modo per speculare sulla fetta dei fan completisti, che non sapranno resistere all'acquisto.
Quindi, aggiungo, non ci trovo niente di male a buttare un occhio alla cassa, se il prodotto è fatto per bene e venduto a un prezzo onesto. La Legacy di Elvis Presley per esempio dà la possibilità all'ascoltatore occasionale (o all'appassionato ma non di Elvis nello specifico) di avere un mucchio di belle canzoni dell'Elvis tosto degli inizi, con tanti singoli in mezzo e un'audio rimasterizzato. Ti porti a casa un pezzo di storia del rock tutto sommato ad un prezzo accessibile. Insomma ci sono Legacy che hanno più senso, altre meno (bella l'idea di riunire le sessioni del 69 - anche se è stata una cosa già fatta - ma che senso ha inserire i "mono singles", ovvero doppioni che alla gente comune non interessano affatto? boh). Anche per fare soldi serve un minimo di intelligenza e di onestà, cose che spesso e volentieri languono.

Mi permetto di fare un appunto riguardo il parere sui costi..dei FTD
Questi (sono spesso dei capolavori)...e che siano venduti a prezzi esosi..è un errore madornale.

Coloro che sono presenti nelle mie liste possono testimoniare che non è così..

Sono ormai 7 anni..che a seconda degli accordi presi,coloro che sono presenti nelle mie liste di abbonati e non...vengono loro applicati..i seguenti prezzi 25-24-22,5-euro... a seconda degli accordi presi con il sottoscitto che gestisce un Elvis shop (per hobby)appunto..da ormai 7 anni..

Il mio servizio è esclusivamente riservato a chi si iscrive (gratuitamente)alle mie liste di Elvis news che invio regolarmente ..

NULLA ESCE dal mio shop..se non in questo modo..no-bay no vendite all'esterno dal mio privato shop..RIBADISCO lo faccio perchè io stesso sono il mio primo cliente..

Mai vedrete qualcosa in vendita su altri canali..perchè NON mi interessa per nulla..aumentare le "vendite"...preferisco alla grande aumentare il numero di amici Elvisiani che ho..e sono parecchi..in Italia e all'estero...

Mi scuso per l'OFF-Topic...ma mi sembrava il posto giusto per chiarire il concetto che non sempre,parlando di Elvis...la qualità si ottiene solo a prezzi esosi...

Ottimo articolo Roberto,
condivido pienamente quello che hai scritto

Grazie Bruno per la precisazione e scusa l'inesattezza... non volevo farti cattiva pubblicità!

Mettiamola così, io personalmente (sottolineo io) finchè si tratta di comprarmi un bel Elvis live at International di euro ne spenderei anche 30 (ad averceli, ultimamente...), però Easy Come Easy Go con 8 take di The Love Machine... orsù, anche 15 euro mi paiono eccessivi. Poi mi dirai che c'è la confezione, il libretto, l'inedito ecc. ma il contenuto musicale rimane quello che è, e l'interesse è relativo ad un puro piacere collezionistico (non mi direte che ascoltate quella roba con lo stesso entusiasmo con cui ascoltate il Comeback special che non ci credo ). Ovviamente questo ragionamento mio ha poco senso proprio perchè io non sono un acquirente tipo FTD; le uscite FTD sono proprio indirizzate a coloro cui interessa avere le rarità elvisiane a prescindere dalla loro intrinseca qualità. Non per niente si chiama "collezionismo".

Mi spiego in altri termini: quello che intendevo io è che in questo caso (al contrario del mercato generalista) chi produce e chi vende può fare affidamento su uno zoccolo duro di fans che comprerebbero anche 200 take delle canzoni di Harum Scarum pur di avere tutto. Se nel mercato normale c'è l'esigenza di fare i grandi numeri (e quindi di spingere i dischi migliori, come nella serie Legacy o le compilation di successi), in quello specialistico le cose meravigliose valgono (e vendono) quasi quanto la spazzatura (purchè ben confezionata), piccoli numeri ma più costanti nel tempo e, soprattutto, sul catalogo. Anche questa secondo me è una forma di speculazione, fosse pure a 10 euro, perchè prezzo e qualità non sono più in relazione, ad uno stesso prezzo non corrisponde una stessa qualità del contenuto (ripeto, non del packing).
Mi dirai: questo avviene anche nel mercato generalista. Sì, ma lì il fenomeno si autoregola. Se un disco è bruttino ad un certo punto comincerà a vendere poco, verrà messo in offerta (chessò a 6 euro) e pian piano non verrà più ristampato. Mentre dei dischi importanti si faranno ristampe, Legacy edition ecc. Se alla gente piace la musica che c'è dentro, insomma, il prodotto venderà e, per una legge di mercato, avrà un suo costo, e viceversa. Marco, o Bruno o Ivan o chiunque collezioni come loro, gli FTD (presumibilmente) se li compreranno tutti, in ogni caso. Il mercato in quel caso è molto più statico, semplicemente perchè tende ad essere più stabile.
Preciso: nulla contro il tuo Elvis Shop Bruno nè contro chi spende (o ha da spendere) soldi in questo senso, se gli procura gioia. Il mio è un discorso generico rispetto alle diverse dinamiche del marketing.

Concordo....e aggiungo che ogniuno compera quello che vuole...se una colonna sonora è fiacca..non si compera..
Non sono tutti collezionisti sfegatati..anche con i FTD..ci sono fans che acquistano distinguendo..concerti o studio sessions ..da colonne sonore...e altro a loro gusto, come per contro ci sono quelli (come me)..che non si fanno sfuggire nulla ..vinili compresi

Per il mio Elvis Shop..
non ci sono problemi..chi vuole acquista chi non vuole ne fa a meno...
questo è l'ultimo dei miei problemi.

B-PAUSE, 22/01/2013 21:32:

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Per il mio Elvis Shop..
non ci sono problemi..chi vuole acquista chi non vuole ne fa a meno...
questo è l'ultimo dei miei problemi.

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Ehm... non ho capito quest'ultima sottolineatura... ma davvero non era mia intenzione tirare fuori il discorso del tuo shop,
anzi finchè c'è richiesta menomale che c'è qualcuno che fornisce questo tipo di servizi!

fratoday, 22/01/2013 22:13:

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Ehm... non ho capito quest'ultima sottolineatura... ma davvero non era mia intenzione tirare fuori il discorso del tuo shop,
anzi finchè c'è richiesta menomale che c'è qualcuno che fornisce questo tipo di servizi!

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non era una sottolineatura rivolta a te..ma in generale era per far capire a tutti....che veramente il mio shop è una realtà creata da un appassionato che lo fa solo per accontentare i molti amici che mi onoro di avere e che oramai sono veramente miei amici con i quali intrattengo un bellissimo rapporto che va ben oltre..all'Elvis shop.
Lo shop potrebbe finire domani mattina...l'amicizia no.
Mi spiace l'off-topic..ma capita..

Altrove, e Robbè lo sa, ho definito le Legacy Edition delle classiche boiate Made in Sony!

Intendo ciò per le sballate compilazioni, e non per il materiale, ovviamente buono!

Tutt'altra cosa l'etichetta FTD, dove l'unica cosa che spesso e volentieri non va è l'artwork grafico (certe copertine di molti FTD sembrano fatte coi "ritaglia e incolla" che si trovavano nel Corriere dei piccoli degli anni '80)

René

aldesian65, 22/01/2013 18:52:

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Ottimo articolo Roberto,
condivido pienamente quello che hai scritto

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Il tuo apprezzamento non mi era sfuggito, grazie amico mio!