15/01/2013 02:29 |
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Marcello Marchesi [Non Registrato] | |
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Ho dato le dimissioni dal servizio a causa di una mallattia infettiva per la quale venivo isolato sul posto di lavoro e anche se infettiva ma solo se avviene scambio di sangue diretto :epatite C subivo una specia di guerra fredda tale da farmi ritrovare sempre in condizioni nervose anormali . Sotto il suggerimento del mio direttore amministrativo ho presentato le dimissioni a febbraio del 2012 e a settembre sono diventate effettive (lavoravo nella suola statale come collaboratore scolastico) Il suggerimento del DSGA era per poter accedere ai versamenti volontari per poi andare in pensione.
Il suddetto direttore non mi ha avvisato di alcune cose molto imposrtanti e cioè:
1) che non avrei percepito la liquidazione prima di 24 + 3 mesi dal momento delle dimissioni
2) Che non sarei andato in pensione prima dei 66 anni per cui non avrei percepito nessuno stipendio nei 4 anni che mancano
3) Che data la mia grave patologia invalidante e l'intervento bilaterale alle anche (causato da una necrosi della testa del femore) subito nel mese di giugno e cioè ancora in servizio avrei potuto chiedere una vistia collegiale che avrebbe potuto farmi sonerare dal servizio pesante o addirittura non risultare piu idoneo al servizio per cui messo a ariposo obbligatorio e cosi avrei almeno percepito una forma di pensione
Vi chiedo come potrei fare per recuperare il mio posto di lavoro o perlomeno avere anticipatamente la liquidazione prima dei 24 mesi piu 3 per riuscire a vivere almeno due anni con quei soldi e intanto cercare una occuoazione per i seguenti due fino al raggiungimento dei 66 per avere almeno la pensione di vecchiaia?
Grazie
Marcello Marchesi (nick) |
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03/02/2013 11:44 |
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| | | Post: 654 | Registrato il: 21/06/2004
| Utente Senior | | OFFLINE | |
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MI dispiace che ti trovi in questa situazione. Se il Direttore ti ha dato il consiglio oralmente, non potrai rivalerti su di "lui" .
Non sei il solo a dover affrontare questioni analoghe e l'unico consiglio che posso darti è di agire legalmente.
Nelle segreterie le informazioni sono spesso parziali, non tanto per dolo, che pure può delinearsi, ma proprio perché le circolari non arrivano o non sono chiare e su questa materia c'è, assai probabilmente, una volontà "a monte" di non fornire alle amministrazioni scolastiche precise istruzioni.
Potresti legalmente dimostrare:
a) che sei stato male informato (ma devi trovare testimoni dei consigli)
b) che la decisione è viziata dalla discriminazione ricevuta in servizio a causa della tua malattia
Non saresti il primo ad essere reintegrato in servizio , ma è assai importante che ci sia un bravo legale che sappia cosa fare, sia esso un legale di tua fiducia, sia un legale cui si avvalga il sindacato cui appartieni, specialista in simili cause.
In ogni caso devi tentare.
Ti sono vicina: non arrenderti. |
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