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Una comunicazione importante

Ultimo Aggiornamento: 18/01/2016 18:55
14/12/2012 14:51
 
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cari amici, lettori e abbonati

dopo mesi di riflessione sono giunto a una decisione che comporta alcuni cambiamenti legati alla produzione di Dadi&Piombo, un progetto a cui ho dedicato 13 anni della mia vita.
No, tranquilli, la rivista non chiude, ma proprio per garantirle una prosecuzione più serena ho dovuto rivedere un po' il progetto.
Vi rimando al comunicato ufficiale per i dettagli
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14/12/2012 17:09
 
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Bè, non è una notizia esaltante, ma l'importante è resistere.
In bocca al lupo.

Roby


15/12/2012 11:20
 
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Ciao Lorenzo, grazie per il mezzo infarto che mi hai quasi fatto prendere. Avevo quasi creduto di leggere che Dadi e Piombo sarebbe sparito dalla mia libreria e dal mio comodino. Tirato sospiro di sollievo. Riguardo alla crisi editoriale, avendo una edicola, capisco di cosa stai parlando perché la tocco con mano quotidianamente, quindi ti appoggio in ogni tua scelta.Dadi&Piombo vivrà. Anche io preferisco la versione cartacea a quella digitale ma comprendo l'idea della versione digitale. Hai ovviamente pensato di coinvolgere anche i tuoi vecchi abbonati di oltre confine in questo progetto, vero? Anche perché se raggiungi un discreto numero di adesioni potresti pensare di reintrodurre la versione bilingue nel formato pfd, se economicamente fattibile ovviamente. Comunque tieni duro, la crisi non durerà in eterno.
Luca
16/12/2012 12:13
 
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A me la versione PDF non dispiacerebbe! [SM=g6954]
Gualtiero
16/12/2012 12:52
 
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Re:
gualty61, 16/12/2012 12:13:

A me la versione PDF non dispiacerebbe! [SM=g6954]




Pur capendo le esigenze economiche attuali e l'evoluzione tecnica. E pur avendo acquistato
qualche regolamento in PDF, sinceramente spero che la rivista resti innanzitutto cartacea.
Insomma, spero che il PDF resti un completamento e/o un'alternativa e che non diventi un sostituto.
Personalmente detesto leggere direttamente dal PC, soprattutto una rivista. E stampare è una grande
rottura di scatole, per vari motivi (si perde la qualità e la convenienza ad acquistare PDF).

Non so. Già l'idea dei 3 numeri, dati i costi, non mi entusiasma.
Figuriamoci dover cominciare a stampare a colori.......

Roby


17/12/2012 10:35
 
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Re: Re:
robpask, 16/12/2012 12:52:




Pur capendo le esigenze economiche attuali e l'evoluzione tecnica. E pur avendo acquistato
qualche regolamento in PDF, sinceramente spero che la rivista resti innanzitutto cartacea.
Insomma, spero che il PDF resti un completamento e/o un'alternativa e che non diventi un sostituto.
Personalmente detesto leggere direttamente dal PC, soprattutto una rivista. E stampare è una grande
rottura di scatole, per vari motivi (si perde la qualità e la convenienza ad acquistare PDF).

Non so. Già l'idea dei 3 numeri, dati i costi, non mi entusiasma.
Figuriamoci dover cominciare a stampare a colori.......

Roby




Penso che l'introduzione del formato elettronico debba invece farti stare più tranquillo.
Infatti potrebbe invogliare all'abbonamento (cfr. sondaggio) nuove persone o dirottare abbonati che avrebbero rinunciato a causa dell'aumento del 33% circa, entrambi sarebbero stati lettori persi definitivamente visto che la diffusione diventa esclusivamente per abbonamento.
Condivido con te che la carta ha i suoi pregi, titilla maggiormente i sensi e poi voui mettere come è più comodo leggere la rivista sul cesso rispetto ad un portatile che ti arrostisce le gambe e le palle o peggio, se hai solo il fisso, cosa fai ti crei una postazione computer in bagno? [SM=g6934].
A parte questo ci sono anche dei punti a favore del pdf, che per me non sono di minore importanza, per esempio:
1)dimezzamento del costo;
2)eliminazione dei problemi di spazio, periodicamente una parte delle mie più recenti riviste vengono trasferite in cantina e questo vuol dire rendere quasi impossibile la loro consultazione.
Luigi.
17/12/2012 12:39
 
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La versione digitale non va vista come "nemica" di quella cartacea, anzi, una dovrebbe sostenere l'altra.
Una sola versione digitale non credo avrebbe senso, su questo state tranquilli.

La cosa che non vorrei passasse insosservata è che con la riduzione del ritmo di uscita della pubblicazione base, c'è il tempo per fare uscire almeno uno speciale all'anno. Il primo credo che sarà dedicato al Medioevo.
Questo speciali, avrebbero un costo maggiore, e quindi potrebbero essere presenti nei negozi. Credo che più di un numero "normale" potrebbero esser in grado di intercettare la specifica clientela di un negozio.

Vi confesso che la nuova formula, se da un lato è stato un passo non facile, dall'altro mi sta dando nuovi stimoli e idee.
17/12/2012 13:10
 
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Re:


Vi confesso che la nuova formula, se da un lato è stato un passo non facile, dall'altro mi sta dando nuovi stimoli e idee.




E allora dove starebbe il problema? Se il risultato ottenuto è quello di solleticarti l'ipotalamo perché tu possa produrre altro e altro ancora e ancora di più, ben venga. Hai tutto il mio sostegno e plauso e credo proprio anche di tutti gli altri amici del forum. E voi, Fratelli di tastiera e di dado, fate sentire il vostro sostegno a Lorenzo come più merita. Forza!!!!!!
Luca
17/12/2012 15:45
 
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Re:
dadiepiombo, 17/12/2012 12:39:



Il primo credo che sarà dedicato al Medioevo.
Questo speciali, avrebbero un costo maggiore, e quindi potrebbero essere presenti nei negozi. Credo che più di un numero "normale" potrebbero esser in grado di intercettare la specifica clientela di un negozio.

QUOTE]


Come saranno strutturati? Ricordo che qualche anno fa se ne era parlato su questo forum.
Il maggior costo sarebbe dovuto al numero di pagine?
Antico e medioevo ..... non se ne può più!!!!
Vietnam, guerre arabo/israeliane, malvine, WWII,....
L.
17/12/2012 16:12
 
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Come saranno strutturati? Ricordo che qualche anno fa se ne era parlato su questo forum.
Il maggior costo sarebbe dovuto al numero di pagine?
Antico e medioevo ..... non se ne può più!!!!
Vietnam, guerre arabo/israeliane, malvine, WWII,....
L.



sulla struttura è prematuro, ci sto ancora ragionando
Prima si partirà dai classici, quelli che interessano più persone, per cui Antico, Medioevale, Napoleonico e Seconda Guerra Mondiale. Questi almeno i primi speciali per periodo storico (altri nel seguiranno se avranno successo questi). perchè oltre agli speciali sul periodo storico ne ho in mente altri, ma devo vedere prima alcune cose.
Uno speciale sulla Guerra arabo istraeliana quanta gente potrebbe interessare? Comunque non è da escluderne uno sicuramente sul "moderno".

17/12/2012 16:32
 
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Re:
dadiepiombo, 17/12/2012 16:12:


Come saranno strutturati? Ricordo che qualche anno fa se ne era parlato su questo forum.
Il maggior costo sarebbe dovuto al numero di pagine?
Antico e medioevo ..... non se ne può più!!!!
Vietnam, guerre arabo/israeliane, malvine, WWII,....
L.



sulla struttura è prematuro, ci sto ancora ragionando
Prima si partirà dai classici, quelli che interessano più persone, per cui Antico, Medioevale, Napoleonico e Seconda Guerra Mondiale. Questi almeno i primi speciali per periodo storico (altri nel seguiranno se avranno successo questi). perchè oltre agli speciali sul periodo storico ne ho in mente altri, ma devo vedere prima alcune cose.
Uno speciale sulla Guerra arabo istraeliana quanta gente potrebbe interessare? Comunque non è da escluderne uno sicuramente sul "moderno".




Francamente non saprei, qui ci potrebbe scappare un sondaggio.
In effetti il rischio c'è, ma c'è anche quello di dover scrivere di cose di cui la maggior parte dei lettori sa già tutto in termini di storia, regolamenti, soldatini, ecc.
17/12/2012 17:44
 
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Re:
dadiepiombo, 17/12/2012 12:39:

La versione digitale non va vista come "nemica" di quella cartacea, anzi, una dovrebbe sostenere l'altra.
Una sola versione digitale non credo avrebbe senso, su questo state tranquilli.

La cosa che non vorrei passasse insosservata è che con la riduzione del ritmo di uscita della pubblicazione base, c'è il tempo per fare uscire almeno uno speciale all'anno. Il primo credo che sarà dedicato al Medioevo.
Questo speciali, avrebbero un costo maggiore, e quindi potrebbero essere presenti nei negozi. Credo che più di un numero "normale" potrebbero esser in grado di intercettare la specifica clientela di un negozio.

Vi confesso che la nuova formula, se da un lato è stato un passo non facile, dall'altro mi sta dando nuovi stimoli e idee.



Questa è una rassicurazione importante e per nulla scontata.

Cmq per ovvi motivi di costi, preferivo i 4 numeri così com'erano, invece che 3 allo stesso prezzo.
Lo speciale sarà un "di più", in tutti i sensi.

Ma comprendo che è un periodo difficile.

Roby


17/12/2012 20:22
 
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Rimango affezzionato al cartaceo ,il PDF digitale se diverso dal cartaceo lo prenderei comunque , altrimenti no.
Il solo PDF non mi entusiasma , però essendo l'unica pubblicazione madrelingua la sosterrei.
Ciao
[Modificato da VLADMAX74 17/12/2012 20:24]
19/12/2012 15:01
 
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L'idea della versione pdf non mi dispiace, anzi, direi che mi piace!
Così si eviterebbe di avere poi, con l'accumularsi dei numeri, il problema di dover fare spazio ed essere così costretti a disfarsi di riviste alle quali si è affezionati.
Una cosa che però sarebbe da fare, dovrebbe essere un indice degli articoli, in modo da poter rintracciare, con un semplice "clic", l'articolo che ci interessa.
19/12/2012 17:11
 
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Re:
LotB, 19/12/2012 15:01:

L'idea della versione pdf non mi dispiace, anzi, direi che mi piace!
Così si eviterebbe di avere poi, con l'accumularsi dei numeri, il problema di dover fare spazio ed essere così costretti a disfarsi di riviste alle quali si è affezionati.
Una cosa che però sarebbe da fare, dovrebbe essere un indice degli articoli, in modo da poter rintracciare, con un semplice "clic", l'articolo che ci interessa.




Concordo.
20/12/2012 13:00
 
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abbonamento 2013: carta o pdf?
Dovendo prendere una decisione riguardo all'abbonamento per il 2013, chiedo a Lorenzo se per favore potesse farci avere qualche indicazione riguardo all'eventuale uscita della versione pdf.
Cioè la questione è:
faccio l'abbonamento per la versione elettronica in formato pdf, se questa uscirà, in caso contrario invece farò quello per la rivista cartacea.
E, tanto per avere una valutazione riguardo ai tempi, quando prevedi di far uscire il n. 52, che presumo sarà il primo della prossima annata?
Grazie.
Cordiali saluti,

Sergio
20/12/2012 18:15
 
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allora il 52 uscirà per febbraio, conto di averlo per MilanoWargames.

Sulla versione pdf devo aspettare un po' il responso dei lettori. Solo una minima parte bazzica sul forum o almeno vi scrive.
Molti immagino conosceranno l'evoluzione delle cose leggendo direttamente D&P52.
Io credo che per l'uscita di D&P53 dovrei avere le idee più chiare, anche se devo dire è sempre difficile avere dei feed back "veloci" dai lettori.
Se parte la versione in pdf sarà messo in digitale anche il nr 52.
16/01/2013 21:33
 
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Re:
dadiepiombo, 17/12/2012 12:39:


La cosa che non vorrei passasse insosservata è che con la riduzione del ritmo di uscita della pubblicazione base, c'è il tempo per fare uscire almeno uno speciale all'anno. Il primo credo che sarà dedicato al Medioevo.
Questo speciali, avrebbero un costo maggiore, e quindi potrebbero essere presenti nei negozi. Credo che più di un numero "normale" potrebbero esser in grado di intercettare la specifica clientela di un negozio.

Vi confesso che la nuova formula, se da un lato è stato un passo non facile, dall'altro mi sta dando nuovi stimoli e idee.



Questo per il discorso costo dal lato abbonato, non lo comprendo. Mi spiego, fino al 2012 4 nr costavano 28€, ora per i motivi più che validi spiegati, si è passati a 3 nr a 28€, quindi + di 9€ cad, se aggiungiamo lo "speciale" annuale (costo leggermente superiore 11/12€??) siamo a 40€, ovvero il prezzo "teorico" dei 4 canonici numeri della rivista. Alla fine non cambia nulla sono sempre 40€ per 4 pubblicazioni, ma se devo esprimere una preferenza, meglio 4 D&P che 3+1.
Marco

17/01/2013 11:26
 
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beh, è ovvio che si tratta di un aumento e a nessuno fa piacere, ma stampare una rivista significa firmare assegni con diverse migliaia di euro a numero. Ho è gestibile o altrimenti si chiude.
E questo è l'unico modo per andare avanti e per non gravare di più sul budget annuale dei lettori.
I numero speciali non sono obbligatori, sono solo delle pubblicazioni in più, diverse dai normali numeri.
17/01/2013 12:19
 
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Re:
dadiepiombo, 17/01/2013 11:26:


I numero speciali non sono obbligatori, sono solo delle pubblicazioni in più, diverse dai normali numeri.



Verissimo, ma anche quì, fatico ha comprendere. Mi spiego: il nostro hobby è molto diviso al suo interno (chi gioca solo lo storico, chi solo il fantasy, chi solo il tridimensionale, etc, etc), daltronde siamo il paese dei mille campanili, uno speciale dedicato, se da un lato può essere una pubblicazione interessante e stimolante, essendo "specifica" avrà un target ridotto, quindi difficilmente può raggiungere i numeri della rivista (che non conosco), questo ovviamente secondo la mia opinione.
Invece tempo fà sono state fatte 2 cose molte interessanti all'interno dei normali numeri della rivista:
- un inserto speciale sulla ACW
- un gioco in 2D

Secondo me, gli speciali dovrebbero essere integrati nella rivista, appunto come già stato fatto.
Marco



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