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[TOPIC UFFICIALE] Rome Casus Belli Gold

Ultimo Aggiornamento: 26/12/2022 16:56
19/07/2013 12:30
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Molto bella, mancava in effetti. Soprattutto nella campagna Trophaeum la penisola arabica è riprodotta quasi interamente, ce n'era bisogno.
[Modificato da Legio XIII gemina 19/07/2013 12:31]


« ... Urbem fecisti, quod prius orbis erat. »

Claudius Rutilius Namatianus, De Reditu suo, Liber I


« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »

Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784


« Pallida no ma più che neve bianca
che senza venti in un bel colle fiocchi,
parea posar come persona stanca:
quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
sendo lo spirto già da lei diviso,
era quel che morir chiaman gli sciocchi:
Morte bella parea nel suo bel viso. »

Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172


« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti


« Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »

Canzone dei sommergibilisti italiani nella seconda guerra mondiale

19/07/2013 14:31
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Tribunus Angusticlavius
Proprio così. Non ne potevo più di vedere lancieri persiani come indigeni d'Arabia. Ci voleva una maggiore etnicità. Ora abbiamo i lancieri Berberi nel Nordafrica (unità creata dall'Alaudae Team) e gli Arabi in Arabia:)
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IULIANUS IL VOLSCO

Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

Su Amazon.it
https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

Gianni Granzotto,"Annibale"

21/07/2013 09:34
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Dopo tante fatiche è doverosa una preview della Germania ;)


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21/07/2013 12:06
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Tribunus Angusticlavius
A breve sarai accontentato :)
Nel frattempo mi è venuto un dubbio. Ma Damasco (Coele Siria) era egiziana nel 202 vero? La Cilicia con Tarso era Seleucide nel 202 a.c.?



Previews del'area germanica, con molte foreste fitte:



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[Modificato da Iulianus Apostata 21/07/2013 12:26]
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21/07/2013 13:39
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Il problema è che non conosco i confini geografici della Celesiria :/ comunque la risposta dovrebbe essere sì per entrambe

Sono venute bene le foreste, spero che non obblighino il giocatore a fare giri troppo contorti. Potresti controllare se da Swebaztheutha o Heruskoburgaz c'è un passaggio più o meno rettilineo per Hattozwisha? Ché non vorrei che fosse più facile raggiungere Hattozwisha dalla Gallia che non da quegli altri punti della Germania ^^'


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21/07/2013 14:01
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Tribunus Angusticlavius
So per certo che Antioco III conquistò la Coele Siria solo dopo Panion, ma non sono sicuro per Damasco (che cmq si trova in Coele Siria)

Leggendo, quì, forse si capisce qualcosa:

en.wikipedia.org/wiki/Coele-Syria

Ho dovuto sogmberare alcuni piccoli passaggi da foreste fitte in Germania, sostituendo con foreste sparse:



[Modificato da Iulianus Apostata 21/07/2013 14:56]
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21/07/2013 15:16
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Purtroppo lì non c'è scritto molto :/ quello che penso è che per il 202 a.C. i Seleucidi occupassero già alcune città della Celesiria prima della riconquista definitiva dopo Panion... ma non so quali

Oh, perfetti i passaggi!
[Modificato da Legio XIII gemina 21/07/2013 15:17]


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21/07/2013 16:05
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Re:
Legio XIII gemina, 21/07/2013 15:16:

Purtroppo lì non c'è scritto molto :/ quello che penso è che per il 202 a.C. i Seleucidi occupassero già alcune città della Celesiria prima della riconquista definitiva dopo Panion... ma non so quali

Oh, perfetti i passaggi!



Sulla Cilicia:

www.livius.org/cg-cm/cilicia/cilicia.html

After the death of Alexander in Babylon (11 June 323), Cilicia was first part of the kingdom of Antigonus Monophthalmus, who had been appointed as satrap of Phrygia. When he was defeated at Ipsus (301), Cilicia was divided by Seleucus I Nicator and Ptolemy I Soter, two former friends of Alexander. From now on, the coastal towns belonged to the Ptolemaic empire, and the interior was part of the Seleucid empire

Le città dell'entro terra cilicio erano seleucidi nel 202 a.c. (così sembra). Durante la V Guerra Siriaca, Antioco III, nel 199/197 a.c., conquistò anche la parte egiziana della Cilicia.
In ogni caso, i Tolomei possedevano solo la Cilicia Trachea, che non aveva Tarso. Dunque i Seleucidi possedevano la Cilicia Pedias (con Tarso).

it.wikipedia.org/wiki/Cilicia#Cilicia_Trachea_e_Cilici...

Comunque ammetto di aver constatato già in precedenza questo dato; non mi ricordavo e ho fatto un pò di casino

Tarso, presente nella nostra mappa, storicamente sembrava proprio nell'entroterra, ma tu l'avevi spostata sulla costa, se ricordo bene. Non è che tocca riposizionarla?




CoeleSiria:

Ho letto che l'Egitto possedeva la Siria meridionale (dove terminavano le vie carovaniere); Damasco era un capolinea infatti.
[Modificato da Iulianus Apostata 21/07/2013 16:32]
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(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

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«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

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Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

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Ho spostato Tarso proprio sulla costa? La città non dista più di 15 chilometri dal mare, un pixel all'interno dovrebbe andare bene, viste le proporzioni.

Confermo che Tarso era storicamente fuori dalla parte della Cilicia posseduta dai Tolomei. Su Damasco non ho certezze ma credo fosse ancora tolemaica all'epoca. Il problema sostanziale è che non sappiamo a nord quanto si estendesse la Celesiria occupata dai Tolomei, soprattutto così poco tempo prima di Panion. Tolomeo IV era rimasto inoperoso mentre alcune città della Celesiria tornavano sotto influenza seleucide.

Credo che sia ancora una volta il caso di conttattare una persona più esperta.
[Modificato da Legio XIII gemina 21/07/2013 16:56]


« ... Urbem fecisti, quod prius orbis erat. »

Claudius Rutilius Namatianus, De Reditu suo, Liber I


« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »

Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784


« Pallida no ma più che neve bianca
che senza venti in un bel colle fiocchi,
parea posar come persona stanca:
quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
sendo lo spirto già da lei diviso,
era quel che morir chiaman gli sciocchi:
Morte bella parea nel suo bel viso. »

Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172


« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti


« Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »

Canzone dei sommergibilisti italiani nella seconda guerra mondiale

21/07/2013 17:21
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Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

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https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

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28/07/2013 06:37
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Miles
Grazie...
Mille grazie per aver dato vita a questa splendida creatura. Ho reinstallato il gioco dopo aver letto su Wikipedia il lavorone che avete fatto e dopo aver letto alcuni interventi qui presenti.
Trovo che le modifiche siano state fatte ottimamente e che il gioco risulti più immediato e bilanciato rispetto a prima.

Unica pecca vera e propria che ho trovato è stata la mancanza di una modalità Coop ma mi rendo conto della difficoltà ( impossibilità ..? ) della cosa =P

Avevo letto qui dei CTD che alla fine non sono una gran cosa ( fortunatamente il gioco si ricarica alla svelta).

Ho un problema vero e proprio ma temo dipenda dalla mia scheda video ( i driver in particolare) e non dal gioco. Ho una 6990 e nella schermata del menù principale, quella con le animazioni rossonere, mi frizza l'audio e si pianta con un crash irreversibile che mi costringe ad un reset ( evento che si verifica anche con un altor gioco in mio possesso) ; con 3970 singola e 4970 crossfire non lo faceva. A dirla tutta non lo fa sempre, ma solo inizialmente quando passo il cursore sulle scritte di selezione. Mi limito a sperare che lo facciai l meno possibile visto che temo sia una cosa impossibile da risolvere ç__ç

Rinnovo i miei ringraziamenti e vivissimi complimenti a quanti hanno curato e continuano a curare questa splendida MOD, in particolar modo all' Ultimo Imperatore Pagano ;)

Bravissimi !!!
28/07/2013 09:42
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Ti ringrazio vivamente per i tuoi complimenti! Per me e per gli altri è sempre uh piacere lavorare a questa mod;)

Credo proprio che il tuo problema dipenda dalla scheda vieo. Ti consiglio di scaricare gli ultimi drivers.

P.S.
Cos'è una modalità Coop?
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«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

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-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

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Re:
Iulianus Apostata, 28/07/2013 09:42:

Ti ringrazio vivamente per i tuoi complimenti! Per me e per gli altri è sempre uh piacere lavorare a questa mod;)

Credo proprio che il tuo problema dipenda dalla scheda vieo. Ti consiglio di scaricare gli ultimi drivers.

P.S.
Cos'è una modalità Coop?



Sono meritatissimi, specialmente se si considera che tutti state seguendo la cosa per passatempo e passione =)

Driver video aggiornati senza risolvere nulla. Temo che il motivo sia l'età ormai relativamente avanzata del gioco e la mancanza di attenzione dei programamtori della Ati, molto famosi per non esser granchè attenti ne lfare i vari Driver, ahimè.

Modalità Cooperativa, come su Shogun 2. Trovo che per uno che adora le full immersion come me, che questi giochi richiedono per essere goduti fino in fondo, sia una chicca: volete mettere godersi il gioco da soli e farlo in compagnia sviluppando politiche e tattiche economiche e militari ? ;)


28/07/2013 14:03
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Re: Re:
DedoAglar, 28/07/2013 13:12:



Sono meritatissimi, specialmente se si considera che tutti state seguendo la cosa per passatempo e passione =)

Driver video aggiornati senza risolvere nulla. Temo che il motivo sia l'età ormai relativamente avanzata del gioco e la mancanza di attenzione dei programamtori della Ati, molto famosi per non esser granchè attenti ne lfare i vari Driver, ahimè.

Modalità Cooperativa, come su Shogun 2. Trovo che per uno che adora le full immersion come me, che questi giochi richiedono per essere goduti fino in fondo, sia una chicca: volete mettere godersi il gioco da soli e farlo in compagnia sviluppando politiche e tattiche economiche e militari ? ;)





Il fatto che il gioco sia ormai avanzato di età non centra nulla. Io possiedo una Sapphire HD 7770 Vapor x (che soddisfa i requisiti raccomandati di Rome II), e mi funziona tutto a meraviglia. Prova a controllare l'ati catalyst control center, alla sezione grafica giochi; forse hai cambiato qualcosa.


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29/07/2013 05:44
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Re: Re: Re:
Iulianus Apostata, 28/07/2013 14:03:



Il fatto che il gioco sia ormai avanzato di età non centra nulla. Io possiedo una Sapphire HD 7770 Vapor x (che soddisfa i requisiti raccomandati di Rome II), e mi funziona tutto a meraviglia. Prova a controllare l'ati catalyst control center, alla sezione grafica giochi; forse hai cambiato qualcosa.






Personalmente non ho toccato nulla, ma ci darò una occhiata e ti farò sapere.

E ora un domandone. Ho letto che hai/avete curato gli eventi scriptati fino ad una certa data. Questo vuol dire che un folle che si spari qualche migliaio di turni vedrà comparire, per esempio, eserciti di popolazioni che ricalchino le invasioni barbariche?
Se non è così, è fattibile programamre la comparsa, in un determinato anno di una nuova fazione in un punto della mappa per riprodurre l'effetto di una migrazione di un popolo/ armata?
29/07/2013 09:47
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Re: Re: Re: Re:
DedoAglar, 29/07/2013 05:44:




Personalmente non ho toccato nulla, ma ci darò una occhiata e ti farò sapere.

E ora un domandone. Ho letto che hai/avete curato gli eventi scriptati fino ad una certa data. Questo vuol dire che un folle che si spari qualche migliaio di turni vedrà comparire, per esempio, eserciti di popolazioni che ricalchino le invasioni barbariche?
Se non è così, è fattibile programamre la comparsa, in un determinato anno di una nuova fazione in un punto della mappa per riprodurre l'effetto di una migrazione di un popolo/ armata?



Gli eventi scriptati riguardano alcune battaglie storiche: ad esempio, nella campagna imperiale sono simulate Pidna (168 a.c.), la Rivolta dei Maccabei (166 a.c.), l'assedio di Cartagine (149 a.c.); per le invasioni di popolazioni, nel 150 a.c. un'armata partica comparirà vicino a Babilonia, a minacciare le terre seleucidiche.
Nella campagna provinciale, disponibile con la futura patch, è ricreata Zama (202 a.c.), mentre a breve Costantinus dovrebbe riuscire a creare le armate per la battaglia di Panion (200 a.c.); in quest'ultima campagna, le armate non saranno scriptate, ma appariranno dall'inizio del gioco.
Per le fazioni emergenti non si può fare nulla, perché nessuno slot libero è rimasto per nuove fazioni.

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«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

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30/07/2013 13:53
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Re: Re: Re: Re: Re:


Iulianus Apostata, 29/07/2013 09:47:



Gli eventi scriptati riguardano alcune battaglie storiche: ad esempio, nella campagna imperiale sono simulate Pidna (168 a.c.), la Rivolta dei Maccabei (166 a.c.), l'assedio di Cartagine (149 a.c.); per le invasioni di popolazioni, nel 150 a.c. un'armata partica comparirà vicino a Babilonia, a minacciare le terre seleucidiche.
Nella campagna provinciale, disponibile con la futura patch, è ricreata Zama (202 a.c.), mentre a breve Costantinus dovrebbe riuscire a creare le armate per la battaglia di Panion (200 a.c.); in quest'ultima campagna, le armate non saranno scriptate, ma appariranno dall'inizio del gioco.
Per le fazioni emergenti non si può fare nulla, perché nessuno slot libero è rimasto per nuove fazioni.



brutta rogna questi slot. cosa li avran messi a fare poi , non lo capisco. Vabbè pazienza.

Ho controllato il catalyst e non ho trovato nulal di strano. Non è che mi posteresti eventualmente le tue impostazioni per le applicazioni 3D così vedo se son uguali? Ho notato comunque che se ho TeamSpeak aperto ( programma per tenersi in contatto con altri giocatori ) il problema del crash irreversibile aumenta e diventa certezza... addirittura il gioco si blocca sulla schermata di Casus Belli.

Domandona sulle battaglie in tempo reale : ma i tasti per aumentare o diminuire la velocità dello scorrere del tempo dove sono ? Non li trovo ç__ç. Sarà mica una impostazione che devo attivare io dalle opzioni nel menù principale ?

30/07/2013 14:03
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
DedoAglar, 30/07/2013 13:53:




brutta rogna questi slot. cosa li avran messi a fare poi , non lo capisco. Vabbè pazienza.

Ho controllato il catalyst e non ho trovato nulal di strano. Non è che mi posteresti eventualmente le tue impostazioni per le applicazioni 3D così vedo se son uguali? Ho notato comunque che se ho TeamSpeak aperto ( programma per tenersi in contatto con altri giocatori ) il problema del crash irreversibile aumenta e diventa certezza... addirittura il gioco si blocca sulla schermata di Casus Belli.

Domandona sulle battaglie in tempo reale : ma i tasti per aumentare o diminuire la velocità dello scorrere del tempo dove sono ? Non li trovo ç__ç. Sarà mica una impostazione che devo attivare io dalle opzioni nel menù principale ?




Per rallentare/velocizzare il tempo devi utilizzare il relativo tasto rapido di Rome, Ctrl + T se non sbagio. In CB quei pulsanti non ci sono.



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Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172


« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti


« Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »

Canzone dei sommergibilisti italiani nella seconda guerra mondiale

30/07/2013 21:36
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
DedoAglar, 30/07/2013 13:53:




brutta rogna questi slot. cosa li avran messi a fare poi , non lo capisco. Vabbè pazienza.

Ho controllato il catalyst e non ho trovato nulal di strano. Non è che mi posteresti eventualmente le tue impostazioni per le applicazioni 3D così vedo se son uguali? Ho notato comunque che se ho TeamSpeak aperto ( programma per tenersi in contatto con altri giocatori ) il problema del crash irreversibile aumenta e diventa certezza... addirittura il gioco si blocca sulla schermata di Casus Belli.




Non ci sono slot liberi.

Impostazioni applicazioni 3D: ti posso solo dire di lasciare tutto nella situazione di default, senza fare cambiamenti.


X LegioXIIIgemina:

Ho quasi finito il file dei mercenari, manca solo il Nordafrica ;)


[Modificato da Iulianus Apostata 30/07/2013 21:37]
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Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

Su Amazon.it
https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



«..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

«Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

-SOLDATO IGNOTO-

«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

-Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

«furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

-Platone, "libro delle leggi"-

«Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

Gianni Granzotto, "Annibale"

«..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

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31/07/2013 12:02
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Perfetto Iulianus! Poi vedremo insieme i dettagli. Scusa ancora se ho fatto "per viltade il gran rifiuto" xD


« ... Urbem fecisti, quod prius orbis erat. »

Claudius Rutilius Namatianus, De Reditu suo, Liber I


« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »

Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784


« Pallida no ma più che neve bianca
che senza venti in un bel colle fiocchi,
parea posar come persona stanca:
quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
sendo lo spirto già da lei diviso,
era quel che morir chiaman gli sciocchi:
Morte bella parea nel suo bel viso. »

Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172


« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

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31/07/2013 13:29
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Re:
Legio XIII gemina, 31/07/2013 12:02:

Perfetto Iulianus! Poi vedremo insieme i dettagli. Scusa ancora se ho fatto "per viltade il gran rifiuto" xD



tranquillo :)

Cmq ho dato Damasco ai Seleucidi, e ora la situazione è perfettamente equilibrata in Siria:


202 a.c.


Seleucidi:

Seleukis - Antiokeia

Seleukis_2 - Laodikeia

Koile_Syria - Damaskos

Tolomei

Phoinike - Tyros

Ioudaia - Ierosolyma

Syria_Palaistini - Gaza


Un'armata di Antioco il Grande, affiancata da un'altra piccola armata, guidata dal figlio Antioco, è pronta vicino al confine tra la provincia di Laodicea e la Fenicia, sul lato della costa (forse non lontano dalle porte fenice, per la storia), per invadere le terre tolemaiche.

Costantinus, quando potrà, implementerà definitivamente le armate di Antioco e suo figlio (sono un tutt'uno), e creerà l'armata tolemaica di Scopa, generale etolo.

Nel 202 a.c., Antioco III il Grande invase la Siria meridionale (Fenicia, Gaza, etc..) percorrendo la litoranea, sottomettendo molte città nemiche, fino ad arrestarsi di fronte a Gaza, che seppe resistere.
L'armata di Scopa, pare, comparve solo nel 201 a.c. inverno, ma noi la inserirermo dal 202 a.c., per motivi di game-play e bilanciamento.

Se ho detto cavolate, correggetemi.


[Modificato da Iulianus Apostata 02/08/2013 13:42]
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(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

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04/08/2013 18:40
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Non conosco in dettaglio la quinta guerra siriaca, comunque nomi e dinamiche sono ok ovviamente.

Abbiamo tutti la piena fiducia in Costantinus ;)

Tutte queste preview su Rome II...dovrebbero farle su Casus Belli! ;)

A presto


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« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »

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« Pallida no ma più che neve bianca
che senza venti in un bel colle fiocchi,
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« Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »

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05/08/2013 16:55
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Bel lavoro ! Complimenti !! :)
SVBEEV
Beeeno
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Re:
beeeno, 05/08/2013 16:55:

Bel lavoro ! Complimenti !! :)



Puoi dirlo forte. Iulianus lo sta portando avanti con molta dedizione. La nuova campagna Trophaeum sarà bellissima.


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06/08/2013 12:12
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sarà stupenda ! Più forti del destino!
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(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

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12/08/2013 13:30
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Miles
Ho scaricato la mod alcuni giorni fa...è bellissima!
Complimenti! [SM=g7372]

13/08/2013 21:23
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grazie ;)
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(Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

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«Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

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20/08/2013 18:40
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Come procede il lavoro? :)


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« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »

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Roma Victrix
Quasi finito!

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"Vi abbiamo insegnato a distinguere se (i legionari che incontrerete) sono delle reclute o se sono veterani. Se sono reclute potete provare ad affrontarli; se sono veterani tiragli addosso tutto quello che avete e scappate il più in fretta possibile." (discorso di Flavio Giuseppe ai suoi soldati)

"A nessuno capita qualcosa che non sia in grado di sopportare" (Marco Aurelio)

"Se avessi avuto simili soldati avrei conquistato il mondo" (Pirro, riguardo i legionari romani)

22/08/2013 12:47
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Tribunus Angusticlavius
Eh eh mio caro, so che c'è la tua presenza che aleggia


« ... Urbem fecisti, quod prius orbis erat. »

Claudius Rutilius Namatianus, De Reditu suo, Liber I


« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »

Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784


« Pallida no ma più che neve bianca
che senza venti in un bel colle fiocchi,
parea posar come persona stanca:
quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
sendo lo spirto già da lei diviso,
era quel che morir chiaman gli sciocchi:
Morte bella parea nel suo bel viso. »

Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172


« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti


« Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »

Canzone dei sommergibilisti italiani nella seconda guerra mondiale

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