"La bussola d'oro" di Philip Pullman

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Scritto da: Charlize Majere 13/01/2006 22.53
Queste Oscure Materie, di Philiph Pullman... un capolavoro, senza ombra di dubbio. Ho adorato tutti e tre i libri, è la trilogia che più ha influenzato le mie fanfics, Pares Vires in modo particolare. Quello che dite è giusto, un bambino capirebbe molto poco... sono libri a molteplici livelli di lettura. Meravigliosi.

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Credo che chiunque si avvicini a questi libri non possa che rimanerne rapito. Se non l'hai letto ti consiglio anche "La Oxford di Lyra"!

Ho visto questo topic solo ora, che scema :P

Amo molto la Trilogia di Pullman: lessi per la prima volta 'La bussola d'oro' circa quattro anni fa. Poi sono andata avanti con gli altri due.

Considerando l'intera Trilogia, sono tra i miei libri preferiti.
Non so proprio perchè. So che mi sono talmente emozionata a leggerli che mi sono rimasti nel cuore.

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Non so proprio perchè. So che mi sono talmente emozionata a leggerli che mi sono rimasti nel cuore.

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Lo so, è veramente bravo come scrittore, spero solo che non capiti mai in mano a mia madre. Già si lamenta che i film di BIONICLE, che piacciono tanto a mio fratello, sono cupi e scritti da persone senza Dio, e che anche Harry Potter viaggia sul cupo, (e qui sto iniziando ad allarmarmi... forse non avrei dovuto farle leggere quell'articolo anti-HP!) questi me li mette sotto chiave!

Però, scusate eh, ma se si prendono come Fantasy, che male c'è? Nan ho letto il Codice da Vinci, ma anche quello, se si legge come thriller, cosa c'è che non va?

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Lo so, è veramente bravo come scrittore, spero solo che non capiti mai in mano a mia madre. Già si lamenta che i film di BIONICLE, che piacciono tanto a mio fratello, sono cupi e scritti da persone senza Dio, e che anche Harry Potter viaggia sul cupo, (e qui sto iniziando ad allarmarmi... forse non avrei dovuto farle leggere quell'articolo anti-HP!) questi me li mette sotto chiave!

Però, scusate eh, ma se si prendono come Fantasy, che male c'è? Nan ho letto il Codice da Vinci, ma anche quello, se si legge come thriller, cosa c'è che non va?

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Certo se lo leggi come una cosa completamente inventata non c'è niente che non va. Però credo che le molteplici sfumature del libro che sono chiari riferimenti alla religione, se ignorati, limitino un po'la comprensione di che cosa l'autore voleva dire in realtà. Poi non so, questa è solo una mia idea...

Non ho detto che li ignoro! Ho capito anch'io cosa intende dire.

Stavo solo dicendo che, come al solito, c'è sempre chi esagera e chi ne fa su una cosa enorme solo perché non gli va quello che c'è scritto dentro...

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Non ho detto che li ignoro! Ho capito anch'io cosa intende dire.

Stavo solo dicendo che, come al solito, c'è sempre chi esagera e chi ne fa su una cosa enorme solo perché non gli va quello che c'è scritto dentro...

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Basta vedere il polverone che ha suscitato "Il codice Da Vinci"! Del resto sia l'autore di "Queste oscure materie" che Dan Brown non ci sono andati leggeri, nei giudizi e nei commenti impliciti e non, per non parlare della storia in sè. Comunque scusa, ma avevo capito male ciò che avevi scritto nel post precendente!

Ok, ma tra Dan Brown e Philip Pullman c'è una differenza (al di fuori del fatto che preferisco senz'altro il secondo): Dan Brown non mi pare si sia mai dichiarato contro la Chiesa: il Codice da Vinci è tutto fuorché anti-clericale, l'argomento è trattato come potrebbe essere trattato qualsiasi altro argomento, non c'è accanimento vero: solo, il soggetto è sicuramente molto interessante, e attira le chiacchiere, e porta facilmente all'acquisto del libro. La Chiesa l'ha bollato, ma solo a causa del suo grande successo (questo è ciò che penso - dopotutto, nel Pendolo di Focault Eco non esprimeva le stesse teorie? Ed è successo qualcosa a lui? Magari mi sbaglio). Dall'altra parte, Pullman voleva attaccare tale organismo, e l'ha dichiarato anche diverse volte: la sua ferocia è molto evidente, nelle interviste come nei suoi libri. Nonostante questo, questa bellissima trilogia non ha fatto successo quanto il Codice o HP (che invece è stato bollato as well), e quindi non è stato preso in considerazione neanche un po', quando ad attacchi è molto peggio di tutti e due messi insieme. Ma sapete, preferisco che un'opinione del genere sia espressa tramite un libro piuttosto che tramite una bomba, quindi ben venga HDM - a prescindere dal fatto che io sia d'accordo o no con le sue tesi.
Non per dire niente, ma io non metterei a paragone i due libri, almeno su questo livello .

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Scritto da: CharlotteDoyle 14/01/2006 14.38
Ok, ma tra Dan Brown e Philip Pullman c'è una differenza (al di fuori del fatto che preferisco senz'altro il secondo): Dan Brown non mi pare si sia mai dichiarato contro la Chiesa: il Codice da Vinci è tutto fuorché anti-clericale, l'argomento è trattato come potrebbe essere trattato qualsiasi altro argomento, non c'è accanimento vero: solo, il soggetto è sicuramente molto interessante, e attira le chiacchiere, e porta facilmente all'acquisto del libro. La Chiesa l'ha bollato, ma solo a causa del suo grande successo (questo è ciò che penso - dopotutto, nel Pendolo di Focault Eco non esprimeva le stesse teorie? Ed è successo qualcosa a lui? Magari mi sbaglio). Dall'altra parte, Pullman voleva attaccare tale organismo, e l'ha dichiarato anche diverse volte: la sua ferocia è molto evidente, nelle interviste come nei suoi libri. Nonostante questo, questa bellissima trilogia non ha fatto successo quanto il Codice o HP (che invece è stato bollato as well), e quindi non è stato preso in considerazione neanche un po', quando ad attacchi è molto peggio di tutti e due messi insieme. Ma sapete, preferisco che un'opinione del genere sia espressa tramite un libro piuttosto che tramite una bomba, quindi ben venga HDM - a prescindere dal fatto che io sia d'accordo o no con le sue tesi.
Non per dire niente, ma io non metterei a paragone i due libri, almeno su questo livello .

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Quello che dici è vero, ma comunque a me, leggendo Dan Brown, è sembrato che la Chiesa fosse un po' "strapazzata", soprattutto per come sono descritti la maggior parte degli uomini appartenenti al clero e i loro discepoli, tipo Silas... solo una mia impressione, magari sbagliata, ma questa è. Per il fatto che poi sia stato bollato a differenza di "Queste oscure materie" sono d'accordissimo, "Il codice Da Vinci" ha avuto molto molto più successo della trilogia di Pullman e questo ha influenzato di sciuro.

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Comunque siamo andate fuori argomento di brutto, parlando del classico e dello scientifico...

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Giusto!

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Basta vedere il polverone che ha suscitato "Il codice Da Vinci"! Del resto sia l'autore di "Queste oscure materie" che Dan Brown non ci sono andati leggeri, nei giudizi e nei commenti impliciti e non, per non parlare della storia in sè.

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Ah beh! Ognuno ha le sue idee... Uno (la Chiesa per fare un esempio) non si può mettere a criticare un libro solo perché va contro ad alcune "leggi morali" religiose...
Beh, potrebbe anche farlo, ma secondo me ognuno è libero di fare e scrivere ciò che vuole!
Non so se si è capito, però...

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Scritto da: ==Mew Pam== 14/01/2006 15.17

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Comunque siamo andate fuori argomento di brutto, parlando del classico e dello scientifico...

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Giusto!

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Basta vedere il polverone che ha suscitato "Il codice Da Vinci"! Del resto sia l'autore di "Queste oscure materie" che Dan Brown non ci sono andati leggeri, nei giudizi e nei commenti impliciti e non, per non parlare della storia in sè.

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Ah beh! Ognuno ha le sue idee... Uno (la Chiesa per fare un esempio) non si può mettere a criticare un libro solo perché va contro ad alcune "leggi morali" religiose...
Beh, potrebbe anche farlo, ma secondo me ognuno è libero di fare e scrivere ciò che vuole!
Non so se si è capito, però...

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Non dico che sia giusto il fatto che la Chiesa si metta a criticare, ma se lo ha fatto è perchè l'ha reputato necessario. Punto. Poi è ovvio che Dan Brown poteva scrivere ciò che voleva nel suo bestseller e così ha fatto, nessuno glielo ha impedito.

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Scritto da: =Andromaca= 14/01/2006 15.02


Quello che dici è vero, ma comunque a me, leggendo Dan Brown, è sembrato che la Chiesa fosse un po' "strapazzata", soprattutto per come sono descritti la maggior parte degli uomini appartenenti al clero e i loro discepoli, tipo Silas... solo una mia impressione, magari sbagliata, ma questa è. Per il fatto che poi sia stato bollato a differenza di "Queste oscure materie" sono d'accordissimo, "Il codice Da Vinci" ha avuto molto molto più successo della trilogia di Pullman e questo ha influenzato di sciuro.

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Senza dubbio Brown non dipinge una bella immagine della Chiesa, ma quello che dico è che bisogna puntare alle intenzioni dell'autore più che a quello che succede nel romanzo di per sè. Brown non scrive il Codice per denunciare la Chiesa, e non scrive male dei suoi uomini (o meglio, di quelli dell'Opus Dei) per denunciare i loro costumi, ma è solo una strategia narrativa.

Pullman fa un lavoro diverso. Ci mette più 'cattiveria', diciamo. E' molto sentito, e per questo forse la trilogia di HDM è legata al suo autore molto di più di quanto il Codice è legato a Dan Brown.

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enza dubbio Brown non dipinge una bella immagine della Chiesa, ma quello che dico è che bisogna puntare alle intenzioni dell'autore più che a quello che succede nel romanzo di per sè.

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Allora su questo siamo d'accordo! Io tiravo in ballo anche la storia in sè, ma parlando solo degli autori la penso come te!

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Scritto da: CharlotteDoyle 14/01/2006 15.37

Pullman fa un lavoro diverso. Ci mette più 'cattiveria', diciamo. E' molto sentito, e per questo forse la trilogia di HDM è legata al suo autore molto di più di quanto il Codice è legato a Dan Brown.

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Credo che Pullman abbia scritto HDM soprattutto per quello che vi ha messo dentro. lLa storia è solo il mezzo, in realtà lui parla dei suoi ideali profondi e vuole mandare messaggi seri e sentiti.

Ha ragione ChaDo, non c'entra nulla con Dan Brown. L'opera di Pullman è anche filosofia, non solo mezzo narrativo.

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L'opera di Pullman è anche filosofia, non solo mezzo narrativo.

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Verissimo, è intriso di filosofia dalla prima all'ultima pagina... Dovrò rileggere quanto prima l'intera trilogia, la comprai circa quattro anni fa e ho dimenticato diverse cose...

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Scritto da: Charlize Majere 14/01/2006 21.31

Verissimo, è intriso di filosofia dalla prima all'ultima pagina... Dovrò rileggere quanto prima l'intera trilogia, la comprai circa quattro anni fa e ho dimenticato diverse cose...

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Idem, anche perchè ho letto il terzo a distanza di tempo dai primi due...

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Scritto da: Thilwen 14/01/2006 22.00


Idem, anche perchè ho letto il terzo a distanza di tempo dai primi due...

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Io li ho letti tutti insieme, nel giro di un paio di settimane - e sapete quando si va di fretta a leggere un libro, finisce sempre che si saltano metà delle cose. I dettagli sono importantissimi, invece - ma davvero non riuscivo a fermarmi, tanto che ero meravigliata: l'altra trilogia di Pullman, quella di Sally Lockhart (sulla quale la BBC sta per fare una serie, che spero di vedere prima o poi su BBC Prime quantomeno) l'ho letta con molta più calma (Pullman riesce anche ad essere _molto_ lento a volte).

La rilettura, comunque, è d'obbligo.

BTW, quali sono i vostri personaggi preferiti? Anche se è poco un libro da fandom (tipo HP, per dire), più proteso verso una discussione seria... Questo è uno dei libri in cui apprezzo i protagonisti, ma soprattutto alcuni personaggi secondari, come la signora Coulter (inspiegabilmente), Iorek Byrnison e Lee Scoresby, per esempio, e poi Lord Asriel... *__* .

Io amo Lord Asriel! Mi piace molto anche Serafina Pekkala!
Ho pianto, comunque, quando è morto Lee...

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Scritto da: Thilwen 15/01/2006 10.29
Io amo Lord Asriel! Mi piace molto anche Serafina Pekkala!
Ho pianto, comunque, quando è morto Lee...

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Ecco, giusto, un'altra cosa che volevo dire a proposito di questa trilogia è rispetto al modo in cui Pullman riesce a imprimere forza nelle scene e nelle azioni dei personaggi. Spero che tutti abbiano letto i libri qua, altrimenti lo segno: SPOILER

... intendo dire, quando Iorek mangia la carne di Lee in suo onore, e in onore della loro amicizia: quello è un passo assolutamente struggente che mi ha preso moltissimo. Ed è difficile scrivere bene una cosa tanto... be', chiamiamola disgustosa? - e riuscirla a inserire così bene nel contesto.

Ancora, per esempio, le scene di interazione tra Mrs Coulter e Lord Asriel, dal bacio appassionato della fine del primo libro fino al loro sacrificio comune alla fine del terzo; oppure la Yambe Akka delle streghe, che si donano alla morte pur di non rivelare della profezia... *le brillano gli occhi*

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Scritto da: CharlotteDoyle 15/01/2006 17.54


... intendo dire, quando Iorek mangia la carne di Lee in suo onore, e in onore della loro amicizia: quello è un passo assolutamente struggente che mi ha preso moltissimo. Ed è difficile scrivere bene una cosa tanto... be', chiamiamola disgustosa? - e riuscirla a inserire così bene nel contesto.

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Ed è stato appunto in questo momento che sono crollata. Detta così sembra una scena che può provocare disgusto, ma invece... sono scoppiata in lacrime, commossa dai suoi mille significati e da tutte quelle sensazioni forti di cui era intessuta.

In realtà Pullman è uno di quegli eletti che riesciea dare ai lettori emozioni forti, con un susseguirsi d'immagini vivide e reali immerse in quell'immaginario fantastico che è stato capace di creare. Incanta, emoziona e dona mille spunti di riflessione...

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... intendo dire, quando Iorek mangia la carne di Lee in suo onore, e in onore della loro amicizia: quello è un passo assolutamente struggente che mi ha preso moltissimo. Ed è difficile scrivere bene una cosa tanto... be', chiamiamola disgustosa? - e riuscirla a inserire così bene nel contesto.

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Anche io ho pianto in questo punto, ma non quanto nel punto in cui Lyra deve lasciare Pantalaimon sulla riva del fiume per poter ragiungere il mondo della morte.
E come personaggi, invece, ho amato moltissimo Iorek, Lee, la signora Coulter ma anche la stessa Lyra, a mio parere un personaggio davvero realistico e bellissimo.