Arena e il declino della politica

A volte mi interrogo sulle ragioni del declino, abbastanza improvviso, di arena politica. credo che, fondamentalmente, sia successo che l'utenza storica abbia formato un gruppo molto coeso. Conoscevamo bene le nostre posizioni e alla lunga ogni dibattito finiva per prendere percorsi già tracciati. Il dibattito era di una qualità nettamente superiore alla media e queste due caratteristiche hanno sia scoraggiato nuovi utenti a partecipare sia creato una sorta di autosufficienza da parte del nostro gruppo che difficilmente poteva trovare persone in grado di portare un valore aggiunto alle discussioni. Come prevedibile e comprensibile con il passare degli anni il tempo da dedicare ai rapporti virtuali e alla cosa pubblica diminuisce, trasferito a cose più concrete e prossime alle nostre vite. I vecchi non sono stati rimpiazzati dai nuovi e poco a poco la comunità si è esaurita. per me non si tratta di un circolo vizioso, anzi, considerando i legami che avevamo e il livello delle nostre discussioni direi che è stato un circolo virtuoso. E' stata una bella esperienza, finita per forza di cose, anche se a turno, in ordine sparso, buona parte di noi torna in questo luogo, come si torna -cambiati- nei luoghi (fisici), scenari e protagonisti di anni passati, non ripetibili.

Ma non è per commemorazione che ho aperto questo topic.
Perchè al di là della nostra esperienza singolare e particolare, penso che parti delle cause siano da ritrovsarsi nella politica in generale.

Il grado di scollamento è ormai palese. Non si tratta della gente in piazza che protesta o dei referendum ma proprio del disinteresse di occuparsi di politica. nei bar come, a maggior ragione, nei forum.
Oggettivamente mi trovrei in difficoltà ad aprire topic di attualità politica, perchè si tratta di notizie di respiro sempre più corto. Le "notizie" durano una settimana, poi si esauriscono. L'azione politica è data da uscite estemporanee. Più che un teatrino sembra essere retrocessa alla fase delle audizioni, dove i candidati a turno dicono la loro e poi si risiedono in attesa di essere richiamati per un nuovo intervento sul palco. e questo che riguardi l'ultima della merkel o la nuova misura di Monti, per non parlare delle beghe fra fazioni politiche. E questo parodassalmente in un momento di grandi cambiamenti, che però non riusciamo a intercettare lucidamente (abbastanza per parlarne) e che probabilmente non passano neanche più per il dibattito pubblico.

In un clima del genere la politica non è più in grado di essere un interesse, un hobby, che possa associare la gente (ad esempio aprtecipando a un forum). Nel disinteresse generale le persone continuano ad associarsi ma su interessi privati e per la politica basta una sezione all'interno di un forum, dedicato ad altra tematica (un videogioco, un hobby, uno sport, etc).

la poca voglia rimasta è facilmente assecondabile con i nuovi social network. Pochi hanno voglia di fare un discorso, quasi nessuno di leggerlo (su che argomenti poi, vedi sopra?). L'approfondimento passa a essere un dipiù, è sufficiente esprimersi in aforismi costretti dallo spazio limitato di uno status o di un tweet. Nononostante la grande rilevanza che ultimamente si sta dando alla rete, rimango scettico e per me una comunicazione del genere è simile a una massa di voci nel deserto che alla fine nessuno ascolta. E' senz'altro un tempo in cui la parola scritta è molto vicina a una nuova oralità della comunicazione. Sta di fatto che l'interesse politico è ormai, per il cittadino, facilmente esprimibile in una frase secca, un pensiero estemporaneo, un semplice stato d'animo (di più, non si riesce a comunicare).
Oltre a grande superficialità ciò implica anche una mancanza di udito perchè anche il dibattito che eventualmente segue è fatto a colpi di riassunto. Ma del resto la "fatica" del ragionamento e del confronto è praticabile solo in qualcosa che interessa davvero e l'interesse che la politica suscita è sempre più minore. Come un servizio pubblico, tollerato nella sua noia e nelle sue inefficienze prchè ancora necessario -ma nessuno apre forum sul trasporto pubblico.

Anche perchè forse è diminuito il peso della politica. Questo forum è comprensibilmente ancora strutturato in partiti, Lasciamo stare che alcuni di essi si sono sfasciati -non è questo il punto. E' la stessa divisione della politica in partiti a essere sempre meno importante. Perchè, a mio modo di vedere almeno, la politica da essere un insieme di elementi (come i partiti e i soggetti politici appunto) adesso è diventata un elmento di un insieme più grande, che quindi la trascende. Il forum di politica è (era?) essenzialmente un forum di attualità.ora ha più senso parlare di politica ed economia, partiti e populismi (vecchi e nuovi), stati e finanza. Parlare di politica non esaurisce più il parlare di attualità, l'approfondire i nostri giorni. La politica è stata sorpassata dall'attualità, pur rimanendo in essa un attore importante.

Mi farebbe molto piacere sapere le vostre opinioni sul punto, quando passate di qua.