SCANNER, chi era costui ?
Per me il problema è semplice.
Quante scansioni professionali potrò pagarmi con una cifra che malgrado l'impegno profuso da Ciampi & Compari per ridicolizzarla, a me tintinna ancora come quattromilionidilire ?
Certo, poi mi resterebbe lo strumento !
Però se guardo nel mio scaffale e vedo i due corpi D 200 che non mi decido ad aggiornare, e che se non ricordo male, tintinnavano allo stesso modo, ognuna, beninteso, ......... vengo colto da qualche perplessità e da un po' di angina.
Faccio atto di dolore e di modestia e mi chiedo quante siano le mie foto che valga la pena di scandire (lo scannerizzare lo lascio ai norcini, che è arte loro).
Devo ammettere che non ci siamo.
Optic film 120, questo è un addio !
Per le foto di famiglia, da spostare nell'hard disk per quando viene a trovarci zia Sinforosa, bastano le scatolette a fuoco fisso da 9 mega, tanto la vetusta congiunta non ha ville a Laglio da minacciare di sottrarre alle nostre aspettative.
Il P11 è lì con la lampada da 500 watt e il doppio schermo anticalore e i menzogneri scanners da A4 (che tacciono sul fatto che la loro definizione si riferisce all'intero foglio e non al cassetto portadiapositive) si sono suicidati ai piedi dell'alluminato 120x120 trafitto da una diapositiva kodachrome 6x6 classe 1971.
Il partenone alle 0645 del mattino a luce radente a rendere d'oro gli ossidi di ferro, le colonne, la moglie e le fanciulle di Caria.
Ne riparliamo tra quarantadue altri anni.