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NO ALLA STRAGE DEI RANDAGI IN ALBANIA

Ultimo Aggiornamento: 26/04/2012 19:15
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26/04/2012 19:15
 
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PROTESTA CONTRO LA STRAGE DEI RANDAGI IN ALBANIA

I metodi brutali della Romania insegnano: ora anche l’Albania vuole sbarazzarsi dei suoi cani randagi ammazzandoli tutti.


La notizia, riportata tra gli altri anche da ANSA e da Geapress, è riferita ai 50 cani randagi residenti nella cittadina di Perrenjas, 100 chilometri da Tirana. Per ucciderli sono stati assoldati due cacciatori professionisti che lo stesso Comune ha pagato.

Già negli scorsi giorni sono stati affissi in tutto il paese espliciti cartelli che consigliano alla cittadinanza di non lasciare liberi i cani padronali da mezzanotte alle tre del mattino – orario in cui gli ammazzacani saranno di ronda. Chi lascia il proprio cane vagante in quel lasso di tempo rischia di farlo uccidere.

La caccia inizierà il 10 e durerà fino al prossimo 25 aprile, data entro la quale i cacciatori contano di aver sterminato l’intera popolazione di randagi della zona. Il tutto in barba alle serrate e sdegnate proteste provenienti dalla comunità animalista internazionale.

La stessa Associazione per la Tutela degli Animali in Albania, ARA, denuncia: “È un atto barbaro. Bisogna fermare questa vergognosa strage”.

Nonostante il muro compatto formato dalle associazioni, tuttavia, il poco che finora si è riuscito ad ottenere è la posticipazione della strage, che inizialmente sarebbe dovuta iniziare lo scorso 5 aprile. ARA intanto è riuscita ad ottenere un incontro con il sindaco di Perrenjas, Bajazit Karriqi, e si presenterà di fronte al primo cittadino in compagnia sia di un medico veterinario che di un avvocato. L’obiettivo, naturalmente, è quello di far cambiare idea al sindaco.

Il direttore esecutivo di ARA, Pezana Rexha, ha parlato con Geapress e ha spiegato che le metodologie inumane non sono una novità: “Purtroppo in Albania, soprattutto nei mesi estivi, è comune risolvere il problema del randagismo a colpi di pistola”. E ha poi aggiunto che l’obiettivo del sindaco è di far ammazzare gli animali a fucilate per poi bruciarne i corpi, in un orrendo ibrido tra quanto accade in Romania e quanto, nonostante le promesse UEFA, continua a capitare nell’insanguinata Ucraina di Euro 2012.

Rexha racconta che l’Albania ha molti passi avanti da fare in termini di diritti animali: “Le cose in Albania stanno cambiando. Sempre più persone hanno a cuore i problemi degli animali, ma anche le autorità devono fare la loro parte e accettare il nostro aiuto”.

ARA, tra l’altro, non si limita a protestare ma offre anche soluzioni concrete. L’associazione si prenderebbe infatti carico di far sterilizzare i cinquanta cani randagi a proprie spese: pertanto i soldi da utilizzarsi per le uccisioni potrebbero essere impiegati in modo diverso.

Nel frattempo, quella appena trascorsa è la prima notte di massacro. Attendiamo aggiornamenti per poterveli riportare.

Chi spiegherà a quei cani che dovrebbero stare nascosti, da mezzanotte alle tre del mattino, perché qualcuno non pianti loro una pallottola in fronte?

all-4animals.com/2012/04/10/anche-l%E2%80%99albania-apre-al-massacro-dei-cani-randagi-pe...
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25 APRILE ,LA STRAGE E' UFFICIALMENTE COMINCIATA

Della spada di Damocle che pende sulla testa dei randagi albanesi abbiamo già avuto modo di parlare: nel Paese si rischia la “soluzione finale” alla maniera rumena, alla maniera ucraina. Si rischia che i cani senza casa vengano massacrati con il beneplacito delle istituzioni.

Ma nonostante il momentaneo stop ad ogni decisione per quanto riguarda i randagi di Perrenjas, le violenze in Albania si sono scatenate comunque. A Durazzo.

Quello che pubblichiamo alla fine dell’articolo è un video messo online nelle scorse ore da Animal Rights Albania. Mostra alcuni ammazzacani che di notte, accompagnati dai poliziotti e dalla nettezza urbana, si dedicano alla “caccia al randagio” armati di fucile. E mostra un cane incolpevole centrato in pieno dalle pallottole e poi trascinato via come un sacco dell’immondizia.

L’associazione ARA, avvisata del rischio corso dai randagi, ha seguito con un’automobile il drappello di uomini deputato al massacro, facendo il possibile per non farsi scoprire. Al contempo, i volontari cercano i cani, per metterli in salvo.

Ma – quasi sapessero che degli uomini bisogna avere timore – gli animali scappano terrorizzati: una mamma e un cucciolo, che gli attivisti non riescono a recuperare.

I due animali vengono però trovati dagli ammazzacani, che li freddano entrambi. Ripetiamo, una mamma e un cucciolo. Trascinati via sull’asfalto come cose senza valore.

Pezana Rexha, presidente di ARA, ha dichiarato a Geapress: “Dentro mi sentivo morire. Mi sentivo piccola, minuscola, non potevo fermarli. Vedere uccidere creature indifese davanti a te è terribile. Una cosa simile non si augura a nessuno. Bisognava essere in quel posto per capire cosa ho provato”.

La strage è quindi ufficialmente cominciata e l’associazione chiede aiuto a tutti, nessuno escluso, perché l’Albania non diventi una nuova Romania, una nuova Ucraina.

“Vorrei che tutti capissero quanto è grave la situazione in Albania e quanto bisogno d’aiuto hanno i nostri animali. ARA cerca di alleviare le sofferenze nel limite delle proprie possibilità, le sofferenze che patiscono gli animali in questo Paese. Per favore, non dimenticateci, appoggiateci nella nostra battaglia”.


Questo è un video girato dai volontari albanesi di ARA (Animal Rights Albania) nelle strade di Durazzo, una città vicino a Tirana.

newsanimaliste.myblog.it/archive/2012/04/26/ara-denuncia-cani-randagi-uccisi-a-fucilate-video-petizi...

Da sei giorni squadre di cacciatori, assoldati dalla municipalità locale, accompagnati da poliziotti ed operatori della nettezza urbana stanno sparando ai cani randagi.
Alcuni volontari avevano infatti notato la continua sparizione di randagi, spiegata dal sindaco Vangjush Dako con un accordo tra il Comune e un’associazione animalista spagnola che si stava occupando di trasferire i cani in Spagna per promuoverne l’adozione, come scrive il sito dell'Oipa. Ma la verità purtroppo era ben diversa.
Gli attivisti hanno deciso cosi di documentare senza dare nell'occhio quello che succede di notte tra le strade dei comuni albanesi. Tutti i cani sembrano svaniti nel nulla. Dal video poi si vede un uomo trascinare un cane, proprio quello che poco prima i volontari avevano cercato di avvicinare senza però riuscire nel loro intento: era troppo spaventato. Il proiettile sparato dai killer assoldati invece, non ha avuto difficoltà. E' rimasto ucciso anche il suo cucciolo.
Pezana Rexha, presidente di ARA, si rivolge alle Associazioni animaliste di tutto il mondo, chiedono aiuti concreto:“Vorrei che tutti capissero quanto è grave la situazione in Albania e quanto bisogno d’aiuto hanno i nostri animali. ARA cerca di alleviare le sofferenze nel limite delle proprie possibilità, le sofferenze che patiscono gli animali in questo paese. Per favore non lasciate cadere nel dimenticatoio queste notizie terribili, appoggiateci nella nostra battaglia“.
newsanimaliste.myblog.it/archive/2012/04/26/ara-denuncia-cani-randagi-uccisi-a-fucilate-video-petizi...

Albania:Partecipano ad esecuzione anche poliziotti
TIRANA, 25 APR - Strage di cani randagi a Durazzo in Albania. Due cacciatori assoldati dal municipio ed una volante della polizia sono stati impiegati nelle esecuzioni, di notte. A denunciare il massacro e' l'Associazione per i Diritti degli animali in Albania (Ara) che ha realizzato un video, diffuso su Youtube, in cui si vede tra l'altro un operaio che trascina un cane appena ucciso. Gli animali - spiega l'Ara - venivano buttati sul camion, coperti da un telo di plastica e scaricati in una fossa comune.
www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2012/04/25/Albania-video-denuncia-strage-cani_6772...

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ALBANIA: ANCORA INCERTO IL DESTINO DEI RANDAGI
DI PERRENJAS...MAIL DI PROTESTA DA MANDARE.

Bastano 2 semplici click x mandare due lettere di protesta ai seguenti indirizzi:
Questa mail verrà inviata ai seguenti indirizzi:
Il Primo Ministro Prof. Dr. Sali Berisha
kryeministri@km.gov.al
Piazza Deshmoret e Kombit
Nr.1,1000
Tirana
info@km.gov.al

Servizi Legislativi
Tel. 2278262
llleshi@parlament.al

Servizio di informazione e documentazione
Tel. 2278322
library@parlament.al

Servizio del controllo e monitora mento delle istituzioni
Tel. 2278440/452
skadare@parlament.al

e diversi rami del parlamento albanese: mukperaj@parlament.al; for@parlament.al; foreign@parlament.al; zyraeshtypit@parlament.al; info@parlament.al; jkarini@parlament.al; dkasneci@parlament.al; ashllaku@parlament.al

Il sindaco di Durazzo: vangjush.dako@durres.gov.al e i membri del Comune: adrian.cela@durres.gov.al; zhulien.varfaj@durres.gov.al; kabineti@durres.gov.al; adriana.kacerja@durres.gov.al; adhurim.qehajaj@durres.gov.al; besnik.kertusha@durres.gov.al; erina.dedja@durres.gov.al; drita.alikaj@durres.gov.al

il testo che verrà inviato è questo: Testo che verrà inviato:

Egregi signori,
è scandaloso che l’Albania, paese che aspira ad entrare nell’Unione Europea, gestisca il fenomeno del randagismo in maniera così disumano e crudele.
So che il governo albanese invia di notte sulle strade uomini incaricati di sparare e avvelenare gli animali.
L’uccisione dei randagi non è assolutamente la soluzione etica e civile di gestire la popolazione randagia. Chiedo che le uccisioni cessino definitivamente e che venga adottato ed avviato in tutta l’Albania un programma di sterilizzazioni, vaccinazioni e di promozione dell’adozione. Chiedo anche di annullare la terribile decisione del comune di Perrenjas di uccidere a fucilate i circa cinquanta cani randagi della cittadina.
Dimostrate che l’Albania è un paese rispettoso e umano nei confronti degli animali!
Cordialmente,

Bastano davvero 2 click e il testo verrà inviato automaticamente...andate qua: www.oipa.org/italia/randagismo/appelli/albania_petizione.html#.T5lmOAQXsas....
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PETIZIONI DA FIRMARE:
www.change.org/petitions/we-write-urgent-tuesday-10-until-april-25-end-of-stray-perrenjas-in-albania-the-mayor-will-allow-the-killing-blows-of-firearms-of-st...

www.thepetitionsite.com/748/512/749/do-not-kill-our-dogs-perrenj...

www.change.org/petitions/albanian-government-albanian-institution-albanian-municipality-stop-killing-stray-dogs-and-use-cnvr...



Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli



Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè

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