LEGGERE: Pagamento Postepay

Visto che molti utenti del forum utilizzano ancora questo come unico pagamento per l' acquisto degli insetti o di altri oggetti, vi voglio informare che dal 1 febbraio 2012, a causa di una nuova legge introdotta dal governo tecnico, non è più possibile effettuare ricariche postepay fisiche (cioè in posta o nelle ricevitorie sisal) ma è solo possibile ricaricare online, previo rilascio di questa autorizzazione da parte di un operatore delle poste (è quindi necessario andare in posta per farsi attivare il servizio) e inoltre si pagano doppie tasse di ricarica.
Per questo motivo consiglio di aggiungere come metodo di pagamento PayPal, specificando che le tasse di ricarica siano a carico del compratore. Questo metodo è molto rapido e veloce perchè con la semplice comunica della email associata si ricarica il conto Paypal, i denari comunque verranno accreditati sulla carta pochi giorni dopo.

Questo è quello che secondo me è meglio fare, voi cosa ne pensate?

L For Luca, 11/03/2012 15.57:

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Visto che molti utenti del forum utilizzano ancora questo come unico pagamento per l' acquisto degli insetti o di altri oggetti, vi voglio informare che dal 1 febbraio 2012, a causa di una nuova legge introdotta dal governo tecnico, non è più possibile effettuare ricariche postepay fisiche (cioè in posta o nelle ricevitorie sisal) ma è solo possibile ricaricare online, previo rilascio di questa autorizzazione da parte di un operatore delle poste (è quindi necessario andare in posta per farsi attivare il servizio) e inoltre si pagano doppie tasse di ricarica.

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Ciao, sei sicuro che le tasse sulla ricarica siano raddoppiate?

Non mi risulta che quanto da te segnalato corrisponda a verità ; sono mesi che le poste italiane hanno inviato a tutti i possessori di Postepay
un avviso che dal primo febbraio sarebbe entrato in funzione una nuova procedura di sicurezza sui pagamenti on line ed invitavano i possessori
della carta a recarsi presso una filiale qualsiasi per depositare il numero di cellulare da abbinare alla carta .
Questo sistema prevede infatti che lo sbocco dei fondi avvenga solamente digitando una password di volta in volta diversa ed inviata
dalle poste al cellulare del cliente tramite sms : cosa c'entra in questo il governo tecnico ?
Secondo punto , una volta che hai depositato alle poste il numero di cellulare ( compilando un apposito modulo ), la procedura non è
terminata : devi infatti collegarti al sito delle poste italiane e chiedere l'attivazione del servizio : accedere al sito-accedere alla
sezione "Servizi Postepay" poi "Sicurezza web" e "Abilita la tua Carta Postepay" seguendo le istruzioni a video .
Tutto questo perchè ho eseguito la procedura di attivazione giusto ieri l'altro ( ed ho ripescato dalla differenziata la lettera delle
poste italiane....) . PayPal fa pagare delle commissioni al limite dell'usura .

Franco

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Non so se sia vero o no, ma mi è già stato riferito da un mio amico...
Speriamo che non sia vero...
Che poi a me le poste non mi hanno inviato nessun avviso...

A me è arrivato l'avviso.
Ma se nel caso fosse vero quello che dici, come si dovrebbe ricaricare la carta?

Pliskin17, 11/03/2012 21.56:

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A me è arrivato l'avviso.
Ma se nel caso fosse vero quello che dici, come si dovrebbe ricaricare la carta?

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L'avviso è arrivato anche a me, ma è quello che dice lobivia. Se è vero quanto detto da L for Luca per ricaricarla devi avere o un'altra postepay o un conto bancoposta... e in entrambi i casi una carta come la postepay per quasi totalmente la sua utilità

Uno dei siti delle poste italiane ( ce ne sono minimo due ) alla faq " Ricarica Postepay " riporta che è possibile la ricarica da ogni
sportello postale oltre che dalle tabaccherie autorizzate ( ed anche per via telematica ): mi sembra strano che un cambiamento di simile
entità non compaia ancora in nessuna parte del loro sito ....Domani mattina proverò a fare una piccola ricarica sulla mia carta e riferirò .

Franco

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A me non è ancora arrivata nessuna lettera dalle poste italiane, e in famiglia siamo in tre a possedere la postepay, comunque quello che dice L For Luca era arrivato anche al mio orecchio (con alcune piccole varianti, ma in sostanza la stessa cosa) e posso smentire: pochi giorni fa mio cognato ed io abbiamo ricaricato la postepay di mia sorella in un tabacchino della zona .

Come preannunciato ho effettuato una ricarica Postepay presso un ufficio postale :




non è cambiato nulla , nemmeno le commissioni ( il solito euro ) , l'unica cosa di diverso è che ora esiste un nuovo modulo



in cui è stata inserita la parte per la registrazione del n° di cellulare ( quando io ho depositato il numero di cellulare ho
compilato un modulo palesemente autoprodotto dall'ufficio postale stesso ); come chiaramente scritto è obbligatorio solo in caso di
operazioni telematiche ( io ho eseguito la ricarica con il vecchio modulo e mi è stato accettato egualmente ) .....
Caro L For Luca dovresti chiedere scusa alla comunità per la superficialità con la quale hai spacciato per vera (... vi voglio informare che ....)
una notizia priva di alcun fondamento ; non è questo il caso di diffusione di notizie false e tendenziose ( che è un reato ) ma evita
di affermare cose di cui non hai sufficiente certezza .

Franco

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Scusate, mi sono espresso male al riguardo.
Io ovviamente intendevo la ricarica di carte postepay altrui e non quella propria che è giustamente e ovviamente possibile ricaricare in posta e negli sportelli sisa( tanto che l' ho caricata giusto questa settimana un paio di volte) anche perchè si ricarica(va) la carta del venditore non di certo la nostra per acquistare.
Risolta questa incomprensione passiamo al raddoppio delle tasse: le tasse sono doppie perché dobbiamo effettuare doppia ricarica, prima alla nostra carta e dopo, online, alla carta del venditore. Anche qui pensavo fosse ovvio, ma mi sbagliavo, che questo metodo di pagamento vale per acquisti di qualche decina di euro massimo, importo frequentissimo in un portale che tratta insetti e piccoli invertebrati, per importi superiori le tasse PP sono esagerate.

Tu hai francamente molta confusione a riguardo . Se leggi con attenzione le prime due righe del nuovo modulo che ho inserito ti accorgerai che ,
come per il passato , anche ora è possibile effettuare ricariche di una carta diversa dalla propria ; torno a ripetere che per i pagamenti
effettuati di persona alle poste o negli esercizi convenzionati , non è cambiato nulla ; la procedura di sicurezza si attua solamente per i
movimenti via computer . Per quale assurdo motivo vai prima alle poste a ricaricare la tua carta e dopo da casa fai il pagamento telematico
quando potresti ricaricare direttamente alle poste la carta del venditore ?

Franco

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Ti assicuro al 100% che nella ricevitoria sisal e nelle poste della mia città non è possibile effettuare pagamenti a carte altrui, e per ricaricare la propria carta è obbligatorio presentare la carta di identità. Te lo assicuro perchè con la entrata in vigore della legge (1 febbraio) ho ricaricato ben 5 volte, due delle quali non mi è stato consentito ricaricare la carta di un terzo e una volta ho mandato mio fratello con la mia carta postepay e la mia di identità e comunque non l' hanno fatto ricaricare. Ciliegina sulla torta è esposto un avviso fuori dalla ricevitoria con scritto quanto ti ho appena detto, e cioè obbligo della carta di identità e ricariche solo alla propria carta.

Tu seguiti a parlare di cose che non conosci : puoi leggerre attentamente il modulo che ho postato ? C'è proprio uno specchietto
apposito : " In caso di ricarica effettuata da soggetto diverso dal titolare....inserire i seguenti dati ..." . Cosa c'è di poco chiaro o
seggetto ad interpretazioni personali ? Per me la discussione si chiude qui .

Franco

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Cerca di portare un po' di rispetto e di non dare dell' ignorante a persone che non conosci. Forse quello che non ha capito sei tu, eppure mi sembrava di aver utilizzato un lessico elementare nella frase: "nella ricevitoria sisal e nelle poste della mia città non è possibile effettuare pagamenti a carte altrui".(esperienza personale) Questo è quanto, se dalle tue parti questa "regola" non è stata ancora recepita oppure è, nel mio caso, una legge regionale(visto che abito in una regione a statuto speciale) non ne sono a conoscenza.
Questo è quanto.

PREMESSO che non ho mai ricevuto pagamenti su paypal perchè non mi sono mai stati richiesti però ho un dubbio: come faccio far pagare le commissioni di paypal all'acquirente? cioè, come le calcolo? Supponiamo che un utente mi debba pagare 10€ e che la commissione sia del 10% (cifre a caso per facilitarci nei conti). Se io dicessi all'acquirente di darmi 11€ (10+10%) a questo punto paypal le commissioni sugli 11€ incassati e quindi 11€+10%. Ho sbagliato qualcosa o la storia non è troppo chiara?

Pochi giorni fa ho ricevuto un pagamento da un ragazzo di Porcia (PN).