..il solito conversatore conservatore..

secondo me la soluzione alla questione potrebbe essere quella di rifare il calendario, dal prossimo ciclo con più pause tra i tornei e con il master di fine anno inserito a dicembre, mese di pausa del circuito. In modo che l'anno in cui c'è il master va bene e l'anno in cui non c'è è lo stesso, tanto quel mese non si giocano tornei.

Chiaramente per spalmare i tornei lungo il corso dell'anno ci saranno pause forse troppo lunghe, ma si può stabilire una pausa prolungata per ridurre le altre, in cui inserire un nuovo torneo minore o lasciarlo libero per la festa RTP, coppa Davis, torneo di doppio...

vs chi vincerà?!?

Ciao a tutti!

Durante l'ultima pizzata con l'allegra brigata RTP si è nuovamente discusso della questione "calendario": qualcuno propone di inserire nuovi tornei, qualcuno vorrebbe evitare di giocare sotto i palloni durante la calura estiva, altri vorrebbero avere un calendario fisso predeterminato, altri vorrebbero che fosse corrispondente a quello dell'ATP. Le proposte sono tante e non e' possibile accontentare tutti.

E' per questo motivo che ho deciso di non accontentare nessuno e lasciare stare tutto come e' ora (almeno per ora). O quasi:

per quanto riguarda la questione della "terra rossa preferibile d'estate", vi ricordo un aspetto che forse non e' ben presente a tutti: non esiste alcun obbligo di giocare su una determinata superficie. Il rispetto della superficie di gioco "prevista" dal tipo di torneo e' piu' che altro una tradizione (una buona tradizione, secondo me) che pero' non impedisce a nessuno di organizzarsi diversamente. Questa clausola puo' essere, almeno in parte, una soluzione al problema del "troppo caldo" sotto i palloni.

ciao,
Beppe