… allora, scendo in campo (come diceva qualcuno tanto, tanto tempo fa…) e mi sbilancio sulla serata sanremese di ieri che - complice un po’ di influenza e il mio viscerale amore per Patti Smith – ho seguito, anche se non interamente.
Dopo le discussioni sui pontificati di Adriano Celentano (che ho sempre considerato un bravo cantante ma decisamente un qualunquista per quanto riguarda le “prediche”) e sulle mutande di Belen (per le quali ho coniato appositamente la frase “siamo tutti in mutande e parliamo troppo di chi non le ha”) riportate in rete, mi sono avvicinato alla serata con la voglia di sentire della buona musica. Quindi commento i presentatori scrivendo solamente che da Morandi non mi aspettavo di più, che Papaleo sembra spontaneo e mi è abbastanza simpatico (fin dai tempi di “I laureati” dove mi aveva molto divertito la sua scena al funerale della nonna… toccalanonna… toccalapesca….) e che la valletta dell’Est è sì bellissima, ma con la sensualità di una pubblicità del dentifricio (parere personale, eh!). Lasciamo perdere anche la Pellegrini e il siparietto con Morandi.
Veniamo alla musica. Su Patti Smith non sono obiettivo e non lo sono nemmeno su “Impressioni di settembre” e su “Because the Night”, visto che sono canzoni del cui ascolto ho periodicamente un bisogno quasi fisico… direi comunque che i Marlene Kuntz non hanno affatto sfigurato.
L’inizio della serata è stato direi pessimo, con uno Shaggy che più stonato non si può… certo che affidare ad un rapper Donaggio! Della serie: come ammazzare “Io che non vivo”. Una cosa è certa: Shaggy può cantare solo “Boombastic”! E viva i Wall Street Crash!
La versione Bersani /Bregovich di “Romagna mia” almeno era divertente e sembrava non prendersi troppo sul serio, anche se l’ accoppiata mi sembrava altrettanto azzardata. Bregovich senza Bersani ha fatto invece un bel pezzo, suonato e cantato con allegria contagiosa.
Mi è piaciuta molto l’accoppiata Zilli / Skye dei Morcheeba, anche se la prima tendeva un po’ a strafare e a scimmiottare Mina, al contrario di una Skye molto controllata ma non banale. Direi che non è stato tradito lo spirito originale del pezzo. Sempre gradevole “Rome wasn’t…”, una delle poche canzoni che personalmente mi mettono allegria e voglia di muovermi a tempo.
Entusiasmanti, sempre secondo me, i Matia Bazar con il grande, umile e divertente Al Jarreau. E’ stata l’interpretazione che più mi ha emozionato.
Non mi hanno particolarmente colpito né il duetto Emma/Gary Go (che non sapevo chi fosse) né il trio Carone/Dalla/Chiedoveniamanonricordochi. Ancora una volta devo pensare che gli “amici di Maria” fuori dal loro contesto dimostrano tutta la loro limitatezza…
Mi ha in parte deluso anche il duetto Renga/Dalma, a mio parere troppo compiaciuti e forzati nei virtuosismi, soprattutto Renga (che pure apprezzo).
Piacevole sorpresa Arisa & Feliciano. A parte il fatto che secondo me lei è diventata molto carina (prova che basta un po’ di trucco anzichè improbabili chirurgie plastiche per valorizzarsi), “Che sarà” è stata interpretata bene e con grazia. Anche la versione di “C’era un ragazzo…”, canzone che personalmente trovo sopravvalutata, è stata gradevole.
E ora mi tocca dissentire da clopat (resta fermo il concetto che de gustibus non est…) e fare “outing” scrivendo che a me Brian May con la Fornaciari mi è piaciuto molto. Devo essere sincero, all’inizio la canzone mi sembrava un po’ di quelle tra la disco-music e l’easy-rock (un po’ stile “No More Tears” del duetto Summer/Streisand, vista anche l’esecuzione da parte di due voci femminili), ma il finale mi ha entusiasmato. E la figlia di Zucchero mi sembra dotata di parecchia grinta, oltre che di una bella voce.
Sono crollato dal sonno dopo l’esecuzione di “Almeno tu nell’universo”… che non mi è dispiaciuta proprio del tutto, nonostante D’Alessio… ma questa canzone l’hanno “profanata” in tanti, uno in più uno in meno... !!! Comunque la Bertè era abbastanza “coinvolta”… la Grey praticamente era inesistente, l’hanno lasciata in “sottofondo”… peccato, perché la conosco poco e volevo sentire meglio quella sua voce particolare…
P.S. Ricollegandomi a clopat, vivo dispiacere nel non aver visto accanto a D’Alessio/Bertè la Hagen, che ultimamente sto riscoprendo (allenandomi un po’ le orecchie...
)
Alla prossima, approfitto della discussione per mandare i saluti a tutti gli amici del Vicolo e gli auguri di guarigione a Red e a Tidus… forza, mica vorremo fare il prossimo ritrovo in un ospizio, no?