Ma poi una domanda, è possibile che da una coppia, si arrivi a più di 700 individui? Cioè, non metto in dubbio la prolificità delle blatte...
Ma ripensando a "genetica delle popolazioni"... ; è possibile che non si vada incontro a fenomeni di imbreeding, o "spirale" di estinzione", o mutazioni varie?
Dopotutto la variabilità genetica in una coppia è molto ridotta...rispetto magari a 5-6 individui.
I "5-6 individui" che dici tu sono fanno di solito parte di una singola nidiata, o di nidiate parentalmente assai simili, per cui la cosa cambia poco. Ovvero la "differenza genetica" è pressoché irrilevante.
Chiediti piuttosto come fanno le blatte infestanti (tipo
Blattella germanica, per intenderci) a sviluppare nel giro di pochi mesi infestazioni di
decine di migliaia di esemplari partendo da
una singola femmina fecondata... idem per le cimici dei letti (
Cimex lectularius) di cui mi occupo per lavoro...
Chiediti anche come fanno a selezionare una razza "pura" di cani...
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Dubito, ergo sum
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