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che tipo di blatta mi consigliate ??

Ultimo Aggiornamento: 23/11/2014 13:04
02/01/2012 13:11
 
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ciao a tutti [SM=g27985] che tipo di blatta mi coonsigliate di allevare in un contenitore di 30 per 20 per 20 ?? vanno bene tutte le specie sia da pasto che ornamentali, magari ditemi tanti nomi cos' che ho più possibilita di scelta [SM=g27988] grazie anticipamente per i consigli e per le risposte....
02/01/2012 15:04
 
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bOmBiNa_97, 02/01/2012 13.11:

ciao a tutti [SM=g27985] che tipo di blatta mi coonsigliate di allevare in un contenitore di 30 per 20 per 20 ?? vanno bene tutte le specie sia da pasto che ornamentali, magari ditemi tanti nomi cos' che ho più possibilita di scelta [SM=g27988] grazie anticipamente per i consigli e per le risposte....



Ciao,
guarda ti faccio due liste, perchè penso che sei una neofita del settore blattofilo... [SM=g27988]

da Pasto:
Blaptica dubia
Blatta lateralis

Ornamentali:
Gromphadorhina portentosa
Archimandrita tessellata
Aeluropoda insignis


Vai secondo me, su queste, perchè, bene o male non sono arrampicatrici (anche se le Soffianti hanno i cuscinetti adesivi...ma non sono un problema); non sono infestanti, e si riproducono relativamente veloce (quelle da pasto).
se hai altre domande dì pure....io ad esempio le allevo tutte...e vendo anche! [SM=x1221918] [SM=x1221911]
02/01/2012 22:03
 
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Gronphadorina sp sono molto belle anche se a volte qualche scalata la tentano.
sono molto belle ache le Luciormetica subcinta ma un po più complicate
03/01/2012 11:00
 
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grazie per le risposte [SM=g27985] queste sarebbero le mie seconde blatte perchè le prime sono state le blaberidae kenyan spp. che sono delle mini blatte su di cui non ho trovato molte info ma sono riuscito ad allevarle e le allevo tutt' ora [SM=g27987] le blatte le terrei comunque a temperatura ambiente quindi d' inverno ho letto che smettono di riprodursi per poi riprendere d' estate [SM=g27988] volevo porvi anche un altra domanda: le portentosa possono starci a temperatura ambiente (18-20 gradi) per tutto il periodo invernale ?? [SM=g27985]
03/01/2012 11:48
 
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tutte le blatte tropicali vivono meglio a temperatura tropicale è per loro innaturale vivere a 20 gradi sopratutto le Gronphadorina ma anche altre stanno bene a 30-35 gradi!
la diapausa invernale non è nella loro natura e potresti avere delle spiacevoli conseguenze
03/01/2012 16:08
 
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In realtà sarebbe meglio che specie come le Gromphadorhina portentosa stessero a temperature superiori ai 20 gradi, che sono effettivamente pochi per una specie tropicale.. l'unico vero problema che puoi riscontrare credo che sia a livello riproduttivo, perchè il loro ciclo a temperature troppo basse si blocca. Quelle che ho a casa sono sempre rimaste sui 23-24 gradi.
Comunque in un contenitore di quelle dimensioni io personalmente ti sconsiglierei blatte come le Archimandrita, che si riproducono abbastanza velocemente e presto ti troverai a doverle dividere in più e più colonie. Magari potresti puntare anche su Panchlora nivea o Gyna lurida...
03/01/2012 22:52
 
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Re:
Biddi, 03/01/2012 16.08:

In realtà sarebbe meglio che specie come le Gromphadorhina portentosa stessero a temperature superiori ai 20 gradi, che sono effettivamente pochi per una specie tropicale..


[SM=g28002]

Biddi, 03/01/2012 16.08:

l'unico vero problema che puoi riscontrare credo che sia a livello riproduttivo, perchè il loro ciclo a temperature troppo basse si blocca.


[SM=g28002]
Ma comunque sopravvivono tranquillamente!

Biddi, 03/01/2012 16.08:

Comunque in un contenitore di quelle dimensioni io personalmente ti sconsiglierei blatte come le Archimandrita, che si riproducono abbastanza velocemente e presto ti troverai a doverle dividere in più e più colonie. Magari potresti puntare anche su Panchlora nivea o Gyna lurida...



Mhmhmh.. [SM=x1221913] [SM=x1221914]
No per 2 motivi.
Le Archimandrita tessellata hanno un ciclo abbastanza lento... e per poter "ingranare" con la riproduzione devi avere temperature di almeno 27°C!
Le G.lurida e P.nivea sono buone, ma non adatte a neofiti...sono velocissime scalatrici!! [SM=g27991]

Mirko.G, 03/01/2012 11.48:

la diapausa invernale non è nella loro natura e potresti avere delle spiacevoli conseguenze


Niente del genere, non muoiono mica....al massimo non troveresti blattine, e mangerebbero meno... [SM=x1221920]


[Modificato da Barbalbero. 03/01/2012 22:54]
03/01/2012 23:29
 
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Re: Re:
Barbalbero., 03/01/2012 22.52:


Biddi, 03/01/2012 16.08:

Comunque in un contenitore di quelle dimensioni io personalmente ti sconsiglierei blatte come le Archimandrita, che si riproducono abbastanza velocemente e presto ti troverai a doverle dividere in più e più colonie. Magari potresti puntare anche su Panchlora nivea o Gyna lurida...



Mhmhmh.. [SM=x1221913] [SM=x1221914]
No per 2 motivi.
Le Archimandrita tessellata hanno un ciclo abbastanza lento... e per poter "ingranare" con la riproduzione devi avere temperature di almeno 27°C!
Le G.lurida e P.nivea sono buone, ma non adatte a neofiti...sono velocissime scalatrici!! [SM=g27991]



Guarda, il mio allevamento di A. tessellata è passato da una coppia a più di 600 esemplari (non scherzo, sono stati contati!) e son state tenute ad una media di 22°C.
Per quanto riguarda Gyna e [CPanchlora]..beh, lui non aveva specificato se voleva blatte in grado di arrampicarsi e io gli ho semplicemente consigliato due specie abbastanza facili da allevare. Inoltre non credo che la loro gestione sia così complicata per un neofita. Le blatte hanno praticamente tutte la capacità di arrampicarsi se le superfici delle teche sono un minimo sporche. Le soffianti ad esempio le trovi spesso sulle pareti e se non sei pratico rischi in ogni caso qualche fuga. Ok, forse le due specie da me indicate non sono proprio le prime da cui partire..però sinceramente non saprei cos'altro consigliare per un contenitore di quella grandezza, il quale va bene per blatte di piccole dimensioni...diversamente, morirebbero per sovraffollamento, asfissia e quant'altro. Quindi magari si può optare per Oxyaloha deusta, Lucihormetica verrucosa, Pycnoscelus surinamensis(solo che non le vedi mai, sono partenogenetiche e il discorso è lo stesso delle tessellata), Schultesia lampyridiformis...



03/01/2012 23:41
 
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Re: Re: Re:
Le A.tessellata, sono comunque "lente" a livello riproduttivo.
Le G.lurida e P.nivea non sono facili da allevare... sono velocissime..almeno le mie!

Il contenitore non è un problema... basta partire anche con colonie di pochi individui (10-20....delle hissing)...

io riconfermo le mie consigliate, con più:

Lucihormetica sp.
Princisia sp.


04/01/2012 01:17
 
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Le Archimandrita saranno anche "lente", ma sparano bordate di 40-50 neanidi alla volta, il che vuol dire che dopo 6 mesi dalla prima nascita il terrario è stracolmo. Oltretutto è una specie che ama arrampicarsi in altezza su tronchi e cortecce e si muove parecchio. Costringerla in un 20x20x30 non è esattamente il massimo.
Come tutti sanno è forse la mia specie preferita, e quella che consiglio più frequentemente, ma non per una teca così piccola.


per poter "ingranare" con la riproduzione devi avere temperature di almeno 27°C!


Mica tanto d'accordo... l'allevamento di cui parlava Biddi è il mio, ed è stato per 6 anni in un locale la cui temperatura oscillava tra i 17°C notturni e i 24°C diurni. Gli oltre 600 individui sono quelli della teca principale, ma ce ne sono almeno altrettanti in due "cassoni" di allevamento. Tutti discendono da un'unica coppia comprata ad Entomodena nel 2006 e, nel frattempo, credo di averne date via a mezza Italia [SM=x1221921]

Stesso discorso per le "soffianti" di grandi dimensioni (Gromphadorhina, Princisia), perchè eccederebbero nel giro di pochi mesi le dimensioni del contenitore (esperienza appena capitatami con Princisia "Blak & White"). Magari qualcosina di più piccolo e carino tipo Elliptorhina potrebbe concederti un po' più di respiro...

Panchlora e Gyna sono interessanti e facilissime da allevare, un po' meno da gestire, ma se uno si limita a nutrirle e osservarle senza disturbarle troppo, non ci sono poi tutti questi problemi. Le eventuali fughe non hanno comunque conseguenze.

Le Lucihormetica sono molto carine e L.verrucosa è di allevamento piuttosto facile. Il problema è che sono poco attive e, praticamente, non le vedi mai.

Potresti provare con dei Blaberus o Eublaberus, che sono molto facili da allevare, abbastanza interessanti da osservare ed hanno ritmi riproduttivi un po' meno frenetici di quelli di altri generi.



Il contenitore non è un problema... basta partire anche con colonie di pochi individui (10-20....delle hissing)...



La teca è un problema. Lo è sempre in terraristica, e a maggior ragione quando si tratta di specie che tendono a riprodursi in progressione geometrica.












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Re:
Io avevo 10 A.tessellata... e tenute come dici tu, franco tra 18-23°C... niente!
da quando ho alzato la temperatura a 28°C.... ho avuto varie sfornate di neanidi!!

Ma poi una domanda, è possibile che da una coppia, si arrivi a più di 700 individui? Cioè, non metto in dubbio la prolificità delle blatte...
Ma ripensando a "genetica delle popolazioni"... [SM=x1221918] ; è possibile che non si vada incontro a fenomeni di imbreeding, o "spirale" di estinzione", o mutazioni varie?
Dopotutto la variabilità genetica in una coppia è molto ridotta...rispetto magari a 5-6 individui.

04/01/2012 14:33
 
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Ma poi una domanda, è possibile che da una coppia, si arrivi a più di 700 individui? Cioè, non metto in dubbio la prolificità delle blatte...
Ma ripensando a "genetica delle popolazioni"... ; è possibile che non si vada incontro a fenomeni di imbreeding, o "spirale" di estinzione", o mutazioni varie?
Dopotutto la variabilità genetica in una coppia è molto ridotta...rispetto magari a 5-6 individui.



I "5-6 individui" che dici tu sono fanno di solito parte di una singola nidiata, o di nidiate parentalmente assai simili, per cui la cosa cambia poco. Ovvero la "differenza genetica" è pressoché irrilevante.
Chiediti piuttosto come fanno le blatte infestanti (tipo Blattella germanica, per intenderci) a sviluppare nel giro di pochi mesi infestazioni di decine di migliaia di esemplari partendo da una singola femmina fecondata... idem per le cimici dei letti (Cimex lectularius) di cui mi occupo per lavoro...

Chiediti anche come fanno a selezionare una razza "pura" di cani...



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04/01/2012 14:50
 
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Re:
EffeCi61, 04/01/2012 14.33:

Chiediti piuttosto come fanno le blatte infestanti (tipo Blattella germanica, per intenderci) a sviluppare nel giro di pochi mesi infestazioni di decine di migliaia di esemplari partendo da una singola femmina fecondata...



Ehh....ci penso e come!! [SM=g27991]
Sappiamo tutti la straordinaria adattabilità, resistenza, prolificità dell'ordine!...

Io mi riferivo prettamente ad una questione di genetica:
è possibile, che da un patrimonio (variabilità) genetico comunque ristretto (una sola femmina fecondata), non "fuoriescano" geni mutanti, responsabili (ad esempio in altri phyla animali) di estizioni, o collassi di popolazioni??
04/01/2012 15:19
 
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Io mi riferivo prettamente ad una questione di genetica:
è possibile, che da un patrimonio (variabilità) genetico comunque ristretto (una sola femmina fecondata), non "fuoriescano" geni mutanti, responsabili (ad esempio in altri phyla animali) di estizioni, o collassi di popolazioni??



Le mutazioni sono all'ordine del giorno negli artropodi. Quelle favorevoli o indifferenti vengono spesso mantenute, mentre quelle sfavorevoli tendono ad eliminarsi da sole in quanto poco adatte alla sopravvivenza. L'elevata riproduttività fa sì che i problemi legati ad un pool genetico di partenza ristretto siano superati senza troppe difficoltà, a differenza di quanto può accadere in altri Phyla...

C'è comunque chi, per lavoro, riproduce e mantiene ceppi mutati di Blattella e Periplaneta per uso scientifico...
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Re:
EffeCi61, 04/01/2012 15.19:


C'è comunque chi, per lavoro, riproduce e mantiene ceppi mutati di Blattella e Periplaneta per uso scientifico...



Idem! Sono in collaborazione con Joerg...riguardo all'isolamento di un ceppo (morph) più chiaro di una blatta da pasto... [SM=g28004]
04/01/2012 15:48
 
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Sono in collaborazione con Joerg...riguardo all'isolamento di un ceppo (morph) più chiaro di una blatta da pasto...



Nel senso di Jorg Bernhardt, suppongo.
Grande allevatore, ma con qualche grossa carenza dal punto di vista scientifico/sistematico...
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04/01/2012 19:46
 
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Re:
EffeCi61, 04/01/2012 15.48:


Nel senso di Jorg Bernhardt, suppongo.


[SM=g28002]

23/11/2014 00:01
 
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Buonasera. Riesumo questo post poichè anche io ho dubbi simili... vorrei iniziare ad allevare portentosa, partendo da uno starter di 20-25 individui. Considerando che sono blatte di buona grandezza e che, in condizioni ottimali, sfornano un bel pò di simili... che dimensioni di teca minime consigliate?
E' vero che la soluzione più semplice ed economica sono i faunabox, ma vorrei provare ad autocostruirne una in vetro.
Grazie a chi mi risponderà.
23/11/2014 11:48
 
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Guarda quahttp://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=6493187 e quahttp://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9566021
............................................................
Chi apprezza ciò che costa non butta via la crosta
23/11/2014 13:04
 
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Grazie!
Ragionando avrei pensato a dimensioni come 50x40x30h oppure 40x40x30h per 15-20 esemplari iniziali, che spero poi si riprodurranno... anche se cercherò di sfoltire la colonia di volta in volta per mantenere il numero a livelli consoni. A proposito... è una specie che si vende/regala facilmente? Giusto per sapere se, un domani, potrei rischiare di esser sommersa dalle blatte ehehe [SM=x1221911]
altra domanda... ho letto in diversi topic che le portentosa amano quasi più stazionare nella parte alta della teca. Consigliate uno sviluppo della stessa in verticale o va bene anche orizzontale, basta abbia un minimo di altezza? Avrei pensato di piazzare il terrario su uno degli scaffali del mobile di camera mia, ma il massimo sviluppo verticale che consente è di 30cm.
Grazie a chi mi darà una mano!
[Modificato da Eledogs 23/11/2014 13:06]
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