decorrenza pensione

Salve, un saluto a tutti. Desidererei porgere i seguenti quesiti.
Mia moglie, docente di ruolo a tempo indeterminato presso istituto scientifico statale con oltre 34 anni di servizio A36), lo scorso primo settembre 2011 ha compiuto 61 anni. Nel 2010 aveva maturato i requisiti per la pensione di vecchiaia con decorrenza 1.9.2011?
Non avendolo fatto, potrà presentarlo appena uscirà la relativa ordinanza per andare in pensione dall'1.9.2012?
Ritenendo che abbia maturato il diritto nel 2010, è corretto ritenere che la pensione sarebbe calcolata col metodo retributivo (al 31.12.1995 aveva maturato 18 anni) non essendo interessata dalle nuove norme che avrebbero decorrenza 1.1.2012?
Grazie per le vostre prezione informazioni.
Vale.

[POSTQUOTE][QUOTE:114640143=valerio.vita, 07/12/2011 11.53]Salve, un saluto a tutti. Desidererei porgere i seguenti quesiti.
Mia moglie, docente di ruolo a tempo indeterminato presso istituto scientifico statale con oltre 34 anni di servizio A36), lo scorso primo settembre 2011 ha compiuto 61 anni. Nel 2010 aveva maturato i requisiti per la pensione di vecchiaia con decorrenza 1.9.2011?
Non avendolo fatto, potrà presentarlo appena uscirà la relativa ordinanza per andare in pensione dall'1.9.2012?
Ritenendo che abbia maturato il diritto nel 2010, è corretto ritenere che la pensione sarebbe calcolata col metodo retributivo (al 31.12.1995 aveva maturato 18 anni) non essendo interessata dalle nuove norme che avrebbero decorrenza 1.1.2012?
Grazie per le vostre prezione informazioni.
Vale.[/QUOTE][/POSTQUOTE]
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Mi quoto da solo per informare che lo scorso 12.3.2012 il MIUR ha emanato la C.M. n.23 che chiarisce la situazione.
TERMINE ULTIMO PER PRESENTARE DOMANDA DI PENSIONAMENTO/CESSAZIONE DAL SERVIZIO IL 30.3.2012, da effettuarsi tramite POLIS, istanze on-line ovvero tramite un Patronato.
Le donne che hanno compiuto 61 anni entro il 31.12.2011 ed a tale data avevano almeno 20 anni di contribuzione hanno maturato il diritto alla pensione di vecchiaia (con le vecchie norme). Non sono interessate dalla riforma delle pensioni che, come noto, ha effetto dall'1.1.2012.
Nel caso di mia moglie, a giorni presenterà la relativa domanda di cessazione dal servizio con decorrenza 1.9.2012. La pensione sarà calcolata con il metodo retributivo fino al 31.12.2011 e contributivo per il periodo da 1.1.2012 al 31.08.2012.
Ciao. Valerio

P.S.
I nostri politici devono sapere che una società civile si contraddistingue per l'attenzione e l'importanza che rivolge alla Sanità ed alla Scuola.
La Sanità per venire incontro a tante persone che soffrono e la Scuola per preparare i nostri futuri cittadini.

Ok per il tuo "quote"
Per il commento: i politici non solo non sanno nulla della scuola, ma purtroppo sembra che della scuola poco importi a nessuno, sindacati in primis, che firmano contratti allucinanti, compreso l'ultimo sulla mobilità ,pieno di incongruenze, ingiustizie, disparità di trattamento.
Non posso quindi che dire anche a te, come ad altri e anche a me stessa tutti i giorni, che se non cerchiamo una unità di intenti e una vera collaborazione di comparto per contrastare la devastazione della scuola pubblica, continueremo a piangerci addosso senza risultato alcuno.
Questo c.d. Governo tecnico non sta facendo altro che rafforzare i privilegi delle caste colpendo ancora di più i settori chiave che citi e i cittadini di reddito medio basso in generale.
Mi sovviene un semplice ragionamento.
La sig.ra Camusso, che sta facendo la voce grossa per l'art. 18 , perché nella richiesta di accordo non spara una contropartita alta, come, ad esempio, la riduzione degli stipendi dirigenziali al tetto massimo non di trecentomila euro, che penso stia offendendo l'intelligenza collettiva, ma a 50 mila euro e il reinvestimento delle somme risparmiate verso i settori chiave?
Certo, le caste si solleverebbero: ma un Governo tecnico, se così davvero fosse, freddamente redistribuirebbe i redditi in modo deciso ed equo, e usciremmo dalla crisi molto velocemente....

Hai ragione, purtroppo la società italiana viene indirizzata da poche persone che hanno il controllo dell'informazione verso un baratro, ed i sindacati concertativi reggono le fila. Infatti da tanti anni ero RdB ed adesso USB, tanto a rimarcare la differenza con questi soggetti che non hanno più a cuore la difesa delle condizioni di vita dei lavoratori, ma delle proprie posizioni e del proprio portafogli!!!
Ma i cittadini stanno pian piano prendendo coscienza di questo e prima o poi il "Rinascimento" arriverà....

Un saluto alla Direzione ed a Stefano. Buon lavoro.

Valerio