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In memoriam...e un invito

Ultimo Aggiornamento: 29/06/2022 07:34
30/11/2011 14:14
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Mustang
Pur nella sua tristezza, è sempre un ricordo...di tali lettere a casa dei miei nonni ne sono arrivate due e mi piacerebbe ritrovarle se esistono...qualcuno sa se la lettera al sindaco era la prassi oppure tali comunicazioni potevano essere indirizzate ad altri (carabinieri, parrocchie etc?) e in quali uffici comunali potrebbero trovarsi tali documentazioni? (scusate l' OT)
30/11/2011 17:37
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Ciao, io l'ho trovata nell'archivio del Comune di residenza insieme ad altra roba e solamente grazie all'archivista comunale.
Purtroppo però, da quello che ne so, non tutti gli Archivi comunali hanno tenuto questi documenti ed a volte ( accertato!!! ) per alcuni impiegati comunali sono solo perdite di tempo, per cui ti dicono che non c'è nulla....
Buona serata, Marco.
30/11/2011 18:41
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Meraviglioso l'archivio digitalizzato delle famoiglie friulane a Udine. Non solo trovi i dati militari (se ci sono) ma risali anche indietro nella tua famiglia. Solo così ho potuto "incontrare" il bisnonno e i suoi fratelli...

Lemberg

09/12/2011 05:12
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Come Mustang 64, anch'io ho trovato diversi documenti che comunicavano il decesso sul campo nell'archivio del Comune di residenza del caduto. Ecco un altro tipo di comunicazione , pervenuta all'Ufficio Notizie attraverso una cartolina del Colonnello, e poi inviata al Comune di Montanaro , e da questo debitamente timbrata ed archiviata.
Ti auguro la mia fortuna,
in questo, di trovare i documenti dei tuoi parenti.
Un saluto fraterno

Tiziana

27/03/2012 08:02
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27 MARZO 1916

Chiari Attilio di Luigi, nato a Olmeneta ( CR ) il 9 Giugno 1891, caporale del 16° Bersaglieri, morto sul Monte Pal Piccolo il 27 Marzo 1916, MBVM perché “ Sprezzante del pericolo, a stretto contatto con il nemico, lanciava bombe su di esso, finchè cadeva colpito a morte".




Lui è il 4° da sinistra seconda fila dall'alto, mentre il cugino CAMOZZI ARTURO, già postato, è il 1° da sinistra stessa fila.
[Modificato da Gira60 28/03/2012 17:09]
28/03/2012 17:12
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Amministratore
Prima che qualcuno lo chieda...

ho già fatto ricerche sullo studio Spinazzi di Venezia, che sembra uno di quelli che più ha fatto questo tipo di foto...purtroppo è stato chiuso da tantissimi anni e non si sa dove sia finito il suo archivio....tra l'altro mi hanno detto che gli eredi hanno nel tempo, non so per quale motivo, cambiato anche il cognome......
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"Sarai mondo..se monderai lo mondo!"
29/03/2012 03:40
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Post: 411
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Vedo che , dopo le licenze invernali, "In Memoriam" riprende.

Purtroppo, con le offensive di primavera, non mancheranno i caduti da rievocare...... nella speranza che il loro ricordo porti coesione e spirito di solidarietà a questa nostra Italia malata.
Un forte pensiero, a tutti.

Tiziana [SM=g7285]
01/04/2012 19:06
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Re:
falisca., 18/11/2011 15.06:

Lodevole iniziativa, io non ho parenti caduti nella GG, per questo motivo il mio pensiero va ai veri dimenticati.
Per dimenticati intendo quei poveri diavoli strappati alla campagna e trasferiti nelle trincee, quelli che mandavano la cinquina alle mogli e ai figli e non trattenevano neanche un soldo per farsi fare una fotografia.
A quelli che italiani, magiari, autriaci o croati che fossero firmavano apponendo una X.
A quelli che giacciono ancora in una dolina del Carso dentro a una fossa comune.


pienamente d'accordo.


12/04/2012 17:16
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Ripropongo questo post e questo invito. Non credo manchino i ricordi famigliari, di parenti o amici caduti, in una data anniversaria che . anche quest'anno , si avvicina , con le battaglie di primavera, estate ed autunno...
Ricordiamoli, con un pensiero, con una preghiera!

Tiziana [SM=g7285]
22/04/2012 13:31
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Sergente Cerutti

Oggi 22 Aprile del 1917 moriva il Sergente MBVM CERRUTI Federico, del 29° Reggimento Brigata Pisa.
nato a Nichelino (TO) il 30.01.1885.

In suo ricordo per NON DIMENTICARE!!





Mauro
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Scrivimi ...scrivimi lungamente e tanto .... scrivimi di te sempre ....solo le tue parole mi tengono in vita in questa vita d'inferno.

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15/05/2012 18:04
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Oggi 15 maggio, nel 1917 moriva sul Dosso Faiti il fante Matteini Alfredo, brigata Ferrara 47 Reggimento, classe 1889, per ferita da colpo d' artiglieria, probabilmnte sepolto in una dolina sul posto.
La lapide che lo ricorda nel cimiterino nella campagna riminese recita inoltre:
"...lascia una tenera fanciulla di due anni..."
la fanciulla ha oggi 98 anni, e ad essa ed a suo padre va oggi il mio più caro pensiero
28/06/2012 20:15
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29 Giugno 1916, pendici del San Michele….


improvvisamente (sono le ore 5,15) l’artiglieria nemica apre un violento fuoco sulle due rive dell’Isonzo… I gas lanciati dall’avversario verso le ore 5,30 dalle trincee di “San Martino” e “dell’albero storto” trasportati dalla leggera brezza mattutina hanno gia’ investito in pieno le trincee delle “Lunette” e le doline retrostanti asfissiando truppe di occupazione e rincalzi…
Una fosca caligine avvolge tutto. Gli occhi lacrimano abbondantemente e sono impossibilitati a vedere. La tosse convulsa lacera il petto ed impedisce ogni pensiero ed azione

(da “Davanti a S.Martino del Carso colla Brigata Pisa”)

Alle ore 12, nell’OdC N° 77 (di Versa) decedeva il Serg. Maggiore Giovanni Bardelli ….”che ventiduenne appena cadeva vittima dei gas asfissianti a Versa il 29 Luglio 1916..ora qui (nel camposanto della sua città) riposa nel ricordo de’ suoi cari”
Ciao Giovanni.....


29/06/2012 09:39
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29 giugno 1916, ospedaletto da campo N. 16 di Campomulo.
Muore Angelo Astolfoni, detto Nino. Due giorni prima, sul monte Colombara, una pallottola lo aveva colpito al petto.
Era sottotenente comandante il plotone esploratori del III battaglione del 228° reggimento della brigata Rovigo.

Nell’ultima lettera scritta il 24 giugno dalla piana di Marcesina, diceva:
«Cara mamma,
mezz’ora piove e mezz’ora si corre a cercare quel po’ di sole che filtra tra i pini per asciugarci. Le trincee nemiche sono a breve distanza dalle nostre ma nessuna testa si fa vedere. Che se no!
Il profumo della resina è mescolato a cento altri profumi non tutti gradevoli, ma ciò non scema quella riserva inesauribile di buon umore ch’io vado distribuendo a quei compagni che più ne hanno bisogno...»

Da civile era redattore del principale quotidiano della sua città, la Gazzetta di Venezia, ma era anche un grafico promettente, iscritto all’Accademia di Belle Arti.
Firmava le sue opere con lo pseudonimo di Ofi.

[IMG]http://[/IMG]

Oggi riposa all’ossario di Asiago.

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29/06/2012 21:23
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Post: 1.185
Registrato il: 18/10/2010
Gennaio 1915 stazione ferroviaria di Trento... l'addio fra le lacrime di un giovane trentenne alla sua famiglia, la moglie incinta e i suoi due figli di 5 e 3 anni... qualche mese più tardi partirà con i complementi del 7° Ulani per la Galizia... dopo alterne vicende, nel giugno 1916 si troverà in Bucovina sul fronte ucraino... qui il Generale russo Brussilov lancerà una devastante offensiva contro le linee Austroungariche... dopo una disperata resistenza gli Imperiali arretrano sconfitti e tra la fine di giugno e l'inizio di luglio, nella zona di Czernowitz, durante un'azione di retroguardia viene dichiarato " disperso " anche il nostro Ulano...

Si chiamava Enrico Odorizzi classe 1884 nato ad Albiano (TN).... nove mesi dopo la sua partenza nasceva la sua ultimagenita Vittoria... la mia nonna paterna...



Riposa in pace Nonno... ovunque Tu sia... un giorno, spero non lontano, verrò laggiù ed emulando il gesto di Mustang, Ti riporterò a casa....

Marco.
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" il vostro destino è il nostro destino " ( Nova Vas iscrizione monumento 4° Honved )
25/08/2012 10:54
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Nicola

“Come risulta dai bollettini ufficiali, la seconda battaglia dell’Isonzo terminò il 10 agosto. Questa è una data indicativa. Combattimenti minori proseguirono per tutto il mese…
Quasi nessuna giornata trascorse senza incursioni italiane o austriache nelle posizioni nemiche.” (1)

Novantasette anni fa, il 25 agosto 1915, scomparve sul Monte Sei Busi Nicola Corposanto, fante del 138° Reggimento (Brigata Barletta) e contadino pugliese di Andria.
Proprio al centro della Dolina dei Bersaglieri, come è noto, una lapide ricorda la sepoltura di soldati appartenenti, oltre a diversi altri reparti, anche al 138° Reggimento.
Forse anche Nicola riposa sotto quella lapide? Non lo sapremo mai. Sappiamo però che fu la pietas a muovere chi decise di collocare la lapide: furono altri soldati - probabilmente condivisero le stesse esperienze, le stesse sofferenze dei loro commilitoni caduti - ad incidere sulla pietra le parole che li ricordano.
La pietas. Un sentimento che sarebbe sicuramente stato di conforto anche ai familiari di Nicola: ai suoi genitori (i miei bisnonni), a sua moglie ed a sua figlia, che ne subirono la perdita e non ebbero una tomba per ricordarlo.

Nell’Albo d’Oro si legge:

Corposanto Nicola di Riccardo, soldato 138° reggimento fanteria, nato il 24 agosto 1889 ad Andria, distretto militare di Barletta, disperso il 25 agosto 1915 sul Carso in combattimento.

Onore alla sua memoria.


(1) John R. Schindler: Isonzo – Il massacro dimenticato della Grande Guerra LEG 2002
25/08/2012 22:28
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Post: 127
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Purtroppo ho "mancato" la data di qualche giorno... Comunque:
Il 19 agosto 1917 a Castagnevizza moriva in combattimento il mio prozio caporale Galante Giovanni, classe 1896. Medaglia d'argento alla memoria.
Finì probabilmente sepolto in qualche dolina, poi all'Ossario di Castagnevizza (immagino) e da qui a Redipuglia, tra gli Ignoti.
Ma conserviamo ancora il suo elmetto, credo spedito dal Cappellano Militare alla madre. Qualcosa di lui così è tornato tra i suoi monti.
24/09/2012 16:56
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il 24 Settembre del 1918 si spegneva il fratello più piccolo del mio bis-nonno.

Soldato Morell Carlo, classe 1894, in forza al 41° Battaglione Milizia Territoriale.



Morto nell'ospedale militare di Milano per causa di quella malattia che ancora oggi è ricordata come la più grave epidemia di influenza sofferta dall'umanità: la "spagnola".

Ad oggi sono passati 94anni ma ancora qualcuno si ricorda di te!!
Ciao Carlo!!


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Danilo
Socio ASCeT Tessera N. 27
21/10/2012 08:18
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Post: 81
Registrato il: 30/01/2008
Re in memoriam...e un invito
Aderisco anch’io all’iniziativa di Tiziana, con cui mi complimento per l’ottima idea, e ne approfitto per ricordare il nonno.

Come oggi, 21 10 1918 moriva, all’ospedale di Villach il prigioniero De Martin Giovanni Romano.
Era nato a Pelos di Vigo di Cadore, sesto di 12 fratelli, il 08-12-1887, il 20-07-1905 viene arruolato per il servizio di leva, congedato nel Luglio 1907, per motivi di lavoro emigra in Svizzera ove conosce Felicita Maria Raisum (La Spezia 1889 Pelos di Vigo Di Cadore 1972) che sposa il 30- 07-1908 a Zurigo, dal matrimonio nasceranno sette figli, nel 1911 rientra in Italia.
A seguito, della mobilitazione conseguente all’entrata in guerra, il 07-11-1915 viene arruolato e destinato al 7° alpini con sede in Pieve di Cadore, il 14-03-1916, avendo oramai compiuto i 29 anni viene destinato alle truppe mobili in zona d’operazione la cosiddetta Milizia Mobile che, per il Settimo Alpini btg. Cadore era la 96a compagnia, detta compagnia opera principalmente nella zona di Cortina e da quanto si apprende dalle sue lettere nella zona delle Tofane, li rimane fino al 10-06-1917, inspiegabilmente ma comunque su sua richiesta, passa al 3° Alpini 127a comp. btg. Monte Albergian, il 30 dello stesso mese viene nominato caporale, con la nuova compagnia viene inviato a riposo a Vergnaco presso Udine, ove rimane fino al 04-08-1917 da dove parte per recarsi in linea.
Partecipa a vari combattimenti fino al giorno 20, il 21 viene ferito nella battaglia di “Lirotta Miva” (?? Dal foglio matricolare) il 3 settembre rientra al battaglione e il 10 viene nominato caporalmaggiore, la notte tra il 22/23 Ottobre parte da Drezenca (Dreznica) per andare a difendere il M. Nero (M. Pleka o M. Krn), quindi viene a trovarsi nel posto peggiore del fronte nel momento più sbagliato, infatti, il monte anzidetto a seguito dello sfondamento di Tolmino e la conseguente avanzata degli Austro/tedeschi verso Caporetto, viene circondato e tagliato fuori, al M. Albergian venne ordinato di non retrocedere e cosi fece, resistendo fino allo stremo, il 26 tenta di passare il ponte di Ternovo (Trnovo ob Soci) ma alla sera forse traditi vengono catturati, il nonno viene internato nel campo di prigionia di Villach, inizialmente riesce a comunicare con la famiglia tramite le cognate residenti in Svizzera, e successivamente anche direttamente la più toccante degli scritti è una cartolina datata 21 settembre 1918 dove tra l’altro dice "una stella mi protegge e mi aiuta durante il corso della vita" moriva di spagnola esattamente un mese dopo, lasciando la vedova con cinque figli di cui il più grande di soli nove anni .

Saluti Vincenzo
13/11/2012 12:29
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Post: 195
Registrato il: 09/02/2007
ottima iniziativa creare un topic dove si ricordano i propri parenti caduti.
contribuisco anche io ( purtroppo ho diversi parenti caduti da ricordare), oggi ricordo mio pro-zio Giuseppe Goddi di Giovanni
soldato 151° reggimento fanteria, nato il 18 ottobre 1888 ad Orune ( all'epoca distretto militare di Sassari, oggi in provincia di Nuoro) risultò disperso in combattimento il 13 novembre 1915 davanti alla Trincea delle Frasche, ciao zio Giuseppe, non ti ho mai dimenticato.
[Modificato da trincea delle frasche 13/11/2012 12:30]



17/11/2012 00:18
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Post: 467
Registrato il: 02/02/2009
Altipiano di Asiago
novembre 1917
notte sul 17

cadeva il Sott.te Oreste Silvestro , II/129 Fanteria, brigata Perugia

URL]





Ciao zio Oreste, sei sempre presente, sei solo "andato avanti".

Tiziana
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